BERNARDINI, Marcello, detto Marcello da Capua
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Capua verso la fine della prima metà del sec. XVIII, forse nel 1740, fu compositore e librettista fecondo e versatile. [...] -90; Madrid, Teatro de los Caños del Peral, 27 genn. 1790; Orvieto, Teatro Pubblico, carnevale 1791; Teatro di Castelgandolfo, autunno 1795: una partitura del 1790 si trova nella Biblioteca del Conservatorio di Napoli); La donna di spirito (libretto ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] di Caterina de' Ricci in S. Maria sopra Minerva e il nuovo casino Albani, oggi palazzo Albani-Del Drago, a Castelgandolfo, vicino alle scuderie pontificie, terminato intorno al 1752. A Roma nel 1747 il M., con A. Bicchierai, ideò l'apparato ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] negli stessi anni, il casino della villa di via Nomentana a Roma e quello della villa Carolina di Castelgandolfo (definita la "più lussureggiante delizia di Castello" in Peregrinazioni, p. 30), entrambi caratterizzati da pronai palladiani con ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] Paola e altri terreni appartenuti a conventi o al patrimonio ex gesuitico, nei territori di Grottaferrata, Albano, Castelgandolfo, Anagni, Cori, Velletri, Fossanova, Casamari, Piperno, Sezze, Nettuno, Spoleto e altrove.
Nel 1802, richiestone da Pio ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] in Laterano (1926); la costruzione di case popolari e di una casa e una scuola nuove delle maestre pie Filippini a Castelgandolfo (1926).
Cavaliere dell'Ordine di Malta e commendatore dell'Ordine di S. Gregorio Magno, nel 1929, dopo essere divenuto ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] (1839-1842) va collocata anche la decorazione della camera di conversazione nella villa di don Carlo Torlonia a Castelgandolfo (la "Delizia Carolina"), dove affrescò in monocromo quattro Figure allegoriche e quattro Scene mitologiche. Per don Marino ...
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CERMENATI, Mario
Guido Cimino
Primo di quattro figli, nacque a Lecco il 16 ott. 1868. Il padre, Giovanni, originario di Civenna, aveva una attività commerciale a Lecco; la madre, Rosa Cristoforetti, [...] d'onore; per la Norvegia, grand'ufficiale dell'Ordine supremo di S. Olaf; ecc.
Il giorno 8 ott. 1924 morì a Castelgandolfo, dopo aver visto pubblicato il primo volume di scritti vinciani, contenente la prima parte del codice Arundel 263 del British ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] fra Marconi e il G., che culminò nella realizzazione del primo ponte radio stabile a onde corte del mondo, installato fra Castelgandolfo e il Vaticano nel 1933. Il 19 apr. 1931 il G. inaugurò una trasmissione scientifica in lingua latina che si ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] critica è un bassorilievo con Castore e Polluce eseguito per lord Bristol e probabilmente ancora nella villa Torlonia a Castelgandolfo. Infine, il C. è probabilmente l'autore del modello del busto più recente del diplomatico danese Edmund Bourke ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] dipinto dell'Assunta (1660-61; Golzio, 1939, p. 403) per l'altare laterale di S. Tommaso da Villanova a Castelgandolfo, commissionato dalla famiglia del pontefice regnante, Alessandro VII Chigi, che inizia la collaborazione fra il C. e G. L. Bernini ...
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specola
spècola s. f. [dal lat. specŭla «osservatorio», der. di specĕre «guardare, osservare»]. – 1. ant. Luogo elevato, adatto per osservazioni astronomiche. 2. Osservatorio astronomico: la s. (o, come nome proprio, la S.) vaticana, a Castelgandolfo,...