Comune della prov. di Roma (14,7 km2 con 8706 ab. nel 2008). È uno dei cosiddetti Castelli Romani, situato a 426 m s.l.m. sull’orlo occidentale del cratere del Lago Albano (detto anche di C.). Località di soggiorno. Produzione di vino.
Sorge nei pressi dell’arce di Alba Longa, di cui non resta traccia; a O è stata però rinvenuta una estesa necropoli della prima età del Ferro (9°-7° sec. a.C.).
La ...
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CASTELGANDOLFO
F. Castagnoli
Piccola città del Lazio posta sul costone che si erge ripido a O sul lago di Albano. Il nome deriva da quello della famiglia romana Gandolfi che vi costruì un castello nel [...] sec. a. C.) riferibili ad Albalonga, che secondo l'ipotesi più comunemente accettata era sul luogo stesso dell'odierna Castelgandolfo. Tutto il territorio è ricco di ville dell'ultima età repubblicana e dell'età imperiale; immediatamente a S di C ...
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DE ROSSI, Giovanni Battista
P. Pelagatti
Erudito ed archeologo (Roma 1822 - Castelgandolfo 1894). Fu il primo ad occuparsi di archeologia cristiana da un punto di vista scientifico, e non esclusivamente [...] apologetico-religioso; dopo la morte del Bosio, nessuno studioso, difatti, aveva tentato di risolvere i problemi di questa disciplina, e di porre fine alle confusioni che in questo campo si facevano tra ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] IV, 1967, p. 89 ss.; A. Balland, Une transposition de la Grotte de Tibère à Sperlonga: Le Ninfeo Bergantino de Castelgandolfo, in Mélanges d'Archéologie et d'Histoire, 79, 1967, p. 421 ss.; B. Conticello, Le sculture di Sperlonga: revisioni critiche ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] , 4 (1980), pp. 156-58.
Castel Gandolfo:
Th. Ashby, Albalonga, in JPhil, 27 (1914), pp. 37-50.
F. Castagnoli, s.v. Castelgandolfo, in EAA, II, 1959, p. 408 (con bibl. prec.).
A. Balland, Une transposition de la grotte de Tibère à Sperlonga. Le Ninfeo ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] della cinta esterna (Artemisio), del cono centrale (Monte Cavo) e di complessi craterici laterali (Lago di Albano o di Castelgandolfo; Lago di Nemi; conca di Ariccia, ora prosciugata). I Volsini si protendono verso il mare con l’apparato trachitico ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] un astrografo a grande campo di tipo Schmidt (1957). Dagli anni 1980, per l’eccessiva luminosità del cielo notturno a Castelgandolfo, la Specola aprì una sua dipendenza a Tucson (Arizona), che dal 1995 dispone di un telescopio con specchio di 1 ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] cultura del Ferro è modestamente rappresentata da una serie di ossuarî biconici, urne a capanna (provenienti da Castelgandolfo) e vasetti d'impasto decorati a reticolo tipici dell'area etrusco-laziale, la successiva fase orientalizzante è riccamente ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] color grigio-pepe - è un tufo di consistenza lapidea, diffuso nelle zone di Marino, Albano Laziale, Castelgandolfo ed Ariccia, costituito da una massa fondamentale granulare, comprendente frammenti lavici (talora scoriacei) e di calcari marmorei ...
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specola
spècola s. f. [dal lat. specŭla «osservatorio», der. di specĕre «guardare, osservare»]. – 1. ant. Luogo elevato, adatto per osservazioni astronomiche. 2. Osservatorio astronomico: la s. (o, come nome proprio, la S.) vaticana, a Castelgandolfo,...