CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] il C. svolse gran parte della sua attività. Coltivò vari interessi: fu professore di lingua e letteratura francese; aderì alla massoneria; ma soprattutto si dedicò alla paletnologia. Appartenne a una generazione ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...]
Pronunciati i Voti il 27 sett. 1598, il Piazza entrò nell'Ordine dei cappuccini con il nome di Cosimo da Castelfranco. Agli ultimi anni del secolo risalgono probabilmente l'Adorazione della Croce, già sull'altar maggiore della chiesa della Croce di ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] e l'umanesimo astrologico a Treviso, in La letteratura, la rappresentazione, la musica al tempo e nei luoghi di Giorgione. Atti… Castelfranco Veneto 1978, a cura di M. Muraro, Roma 1987, pp. 17-38; E.M. Dal Pozzolo, Giorgione a Montagnana, in Critica ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] intorno a uno dei temi più dibattuti in quel periodo, libertà e religione, oltre a un saggio su Giorgione (Castelfranco Veneto 1878). Di chiara ispirazione carducciana è un suo tentativo poetico, carducciano anche nel titolo: Lucifero.
La B. crebbe ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] dove soggiornò per due anni.
Nel 1883 fu chiamato come professore incaricato di diritto internazionale presso l'università di Macerata, dove nel 1885 assunse anche l'insegnamento di legislazione comparata.
La ...
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DRAGHETTI, Alfonso
Ruggero Boschi
Nacque a Castelfranco Emilia (Modena) il 15 ott. 1888, da Raffaele e Bianca Brighenti. Nel maggio 1915 si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna e nello [...] stesso anno partì per la guerra come sottotenente di fanteria; nel 1916 combatté sul fronte carsico e partecipò alla conquista di Oppachiesella, guadagnando una ricompensa al valore. Caduto prigioniero, ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] , realizzando forse decorazioni a fresco per committenti di prestigio e la Discesa di Cristo agli Inferi per il Duomo di Castelfranco (1551). Comunque sia, quando intorno al 1553 gli fu accordata la commissione dei soffitti del Consiglio dei dieci in ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] nel gennaio del 1868, al termine del biennio matematico, fu chiamato come "operatore" presso la cattedra di chimica inorganica, tenuta dà D. Santagata, che sarà il suo maestro. Questo incarico non gli ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] il Federici (1803) II, p. 96), il Crico (1833), G.P. Bordignon Favero (I ritratti dei dodici Apostoli..., in Fede e vita, Castelfranco Veneto, 1° sett. 1954).
Si tratta di piccole tele di dimensioni uguali (cm 0,73 × 0,71), in cui gli apostoli sono ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] trevigiano, donde passò a Brescia (1723) seguendo il Morosini che si era trasferito in quella sede vescovile. Intorno a questi anni pensò di rivestire l'abito della Compagnia ("Sono sopra modo consolato ...
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custodia attenuata
loc. s.le f. Nel settore dell’amministrazione della giustizia, regime di detenzione al quale sono ammessi i detenuti che manifestano una chiara volontà di recupero, adeguandosi a regole di comportamento che prevedono l’inserimento...
radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano (o di Treviso), varietà coltivate...