DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] e la versione ridotta della cattedrale di Belluno.
Gli affreschi realizzati nel 1746 in palazzo Riccati a Castelfranco Veneto determinarono l'incarico dell'anno successivo per conto del trevisano Marcantonio Spineda. Nel primo organismo decorativo ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] nel carcere di Regina Coeli, dove ritrovò l'amico L. Ginzburg. Nel febbraio 1944 fu trasferito nel carcere di Castelfranco Emilia, da dove uscì il 18 aprile dello stesso anno. Rientrato a Torino, iniziò l'attività clandestina quale membro del ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] la guerra contro i Francesi e il duca di Ferrara Alfonso I, l'A. a capo dell'esercito pontificio si accampò a Castelfranco e avviò trattative con i modenesi Gherardo e Francesco Maria Rangoni, che, in odio all'Este, gli consegnarono Modena. Giunto ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] la critica ha risolto semplicisticamente trasferendo il C. dalla sfera d'influenza del Bellini a quella del pittore di Castelfranco, e che il Coletti ha affrontato e risolto suggerendo un capovolgimento dei rapporti Giorgione-Cima. Sembra però che ...
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CROTTI, Lancellotto
Franca Petrucci
Figlio di Lucolo, svolse attività diplomatica e amministrativa al servizio del duca di Milano dalla fine del primo quarto del XV secolo.
Nel 1425, mentre perdurava [...] con Bianca Maria; inoltre dopo l'uccisione di Annibale Bentivoglio e di Battista Canetoli a Bologna, aveva occupato Castelfranco e San Giovanni in Persiceto. Ciò, com'è comprensibile, aveva allarmato notevolmente Firenze e Venezia. In quest'ultima ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] .
La scelta venne effettuata da una commissione governativa composta di critici e studiosi (R. Longhi, B. Molajoli, N. Fiocco, N. Castelfranco, M. Salmi, F. Rossi, G. Pozzi, U. Pi:ocacci, P. Bargellini) ed ha portato ìn proprietà dello Stato opere di ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] G. Donizetti. Durante la detenzione proseguì alacremente per questa via con una produzione intensissima di drammi lirici - dal Giorgione di Castelfranco (Firenze 1843) e Gli eroi di Suli (ibid. 1843) a I figli di David (Napoli 1846) -, di commedie e ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] delle truppe toscane.
Rientrato in patria, fu eletto deputato al Parlamento toscano per i collegi di Pisa (Carmine) e Castelfranco di Sotto, nelle votazioni del 20 nov. 1848, quando era già al potere il ministero Montanelli-Guerrazzi. Nel corso ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] abbia tolto il ritratto dal cavalletto del suo allievo (probabilmente il B.) e l'abbia terminato col suo pennello" (G. Castelfranco, Leonardo aMilano, in Storia di Milano, VIII, Milano 1957, p. 521; v. anche M. Hours).
Per il complesso problema dell ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] locale, ormai travolta e superata dalla cultura innovativa di Francesco Del Cossa.
Nominato nel 1482 castellano della rocca di Castelfranco e nel 1495, per l'ultima volta, massaro della società delle quattro arti, il G. si avvalse, in questi ...
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custodia attenuata
loc. s.le f. Nel settore dell’amministrazione della giustizia, regime di detenzione al quale sono ammessi i detenuti che manifestano una chiara volontà di recupero, adeguandosi a regole di comportamento che prevedono l’inserimento...
radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano (o di Treviso), varietà coltivate...