GARZONI, Giovanni
Franca Ragone
Figlio di Bonagiunta, nacque, forse a Pescia, nel Pistoiese, nel secondo decennio del sec. XIV da una delle più importanti famiglie lucchesi di tradizione ghibellina.
Tra [...] 'attività del G. risalgono al 1351, quando egli si rivolse agli Anziani di Lucca per ottenere provvedimenti contro homines di Castelfranco, che gli avevano sottratto 700 capi di bestiame minuto. Iniziò la carriera politica a Lucca nel 1355, quando la ...
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CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] cit. in Brotti). Dopo il successo avuto a Roma, lavorò a Udine (case Trittonio e Mantica), ad Asolo, a Conegliano e a Castelfranco Veneto. Intorno al 1791 cominciò a dare i primi segni di pazzia, che gli imposero il ritiro nella sua Cividale, dove lo ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] fatto Stefano, in quella degli speziali, di cui raggiunse il consolato nel 1426. Contemporaneamente accettò la podesteria di Castelfranco (Passerini, pp. 20 s.).
La sua dichiarazione catastale nel 1427 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto, 66, cc ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] Venetae Dioceseos, Venetiis 1743.
L'operetta scatenava immediatamente un enorme scalpore: due rigoristi cappuccini, Girolamo da Castelfranco e Felice da Venezia, fecero notare al domenicano Daniello Concina, già noto per la sua avversione al ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] Roma e Firenze, risiedendo in quest'ultima città nella casa dello zio Gustavo, oppure presso il critico d'arte Giorgio Castelfranco, che fu tra i suoi primi sostenitori. A Firenze maturò una nuova svolta di stile, dettata dal rinnovato interesse per ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] , in Donatello e il suo tempo, Firenze 1968, pp. 69-75; Id., Donatello und Nanni di B., Berlin 1969 (rec. di G. Castelfranco, in Bollettino d'arte, LII [1967], p. 208; J.-R. Gaborit, in Bulletin monumental, CXXVIII [1970], pp. 88 s.; J. Poeschke, in ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] a Parigi per conoscere la pittura di Troyon e Corot e quindi, con il Cabianca, si stabilì a Piantavigne presso Castelfranco di Sopra per continuare i suoi "studi di paese".
Dipingeva molto, ma raramente sue opere apparivano in pubblico, perché era ...
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] attribuiscono a Leonardo lo ritengono opera giovanile e lo considerano il ritratto di nozze della B., datandolo al 1474; il Castelfranco (p. 450) sposterebbe a più tardi la datazione; in questo caso Leonardo avrebbe dipinto Ginevra al tempo della sua ...
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BALUGOLA, Alberto
Anna Migliori
Resta memoria di due modenesi di tale nome, press'a poco contemporanei e appartenenti alla stessa nobile famiglia, a volte confusi in un unico personaggio.
In realtà [...] , doveva conservare un certo interesse. Nel V canto del poema (stanze VI e ss.) l'episodio della presa di Castelfranco - nella quale si distingue "il fiero Ramberto" - adombra il ricordo di un'impresa cui Ramberto partecipò attivamente, l'assalto ...
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BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio di Giovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] venivano mandati dalla Russia. Nel 1835 comprò per l'Ermitage la Adorazione del Bambino della chiesa di S. Martino a Castelfranco di Sotto. Acquistata come opera di Raffaello, dal 1916 è attribuita dagli studiosi a Francesco Botticini.
Il B. non morì ...
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custodia attenuata
loc. s.le f. Nel settore dell’amministrazione della giustizia, regime di detenzione al quale sono ammessi i detenuti che manifestano una chiara volontà di recupero, adeguandosi a regole di comportamento che prevedono l’inserimento...
radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano (o di Treviso), varietà coltivate...