BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio di Giovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] venivano mandati dalla Russia. Nel 1835 comprò per l'Ermitage la Adorazione del Bambino della chiesa di S. Martino a Castelfranco di Sotto. Acquistata come opera di Raffaello, dal 1916 è attribuita dagli studiosi a Francesco Botticini.
Il B. non morì ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] del primo Cinquecento nel Veneto, Firenze 1978, pp. 21-24; D. Gioseffi, Giorgione e la pittura tonale, in Giorgione,Atti… Castelfranco Veneto… 1978, Venezia 1979, pp. 97 s.; M.T. Binaghi Olivari, in Zenale e Leonardo. Tradizione e rinnovamento della ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] al Museo Thorvaldsen di Copenaghen, un S. Pietro nell'atto di ricevere le chiavi del Paradiso per la chiesa di Castelfranco di Sotto (Pisa) del 1827 e la contemporanea Assunzione della Vergine per la chiesa della Ss. Annunziata a Firenze.
Una ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] e rovine, laghetti artificiali e ponticelli, montagnole sormontate da chioschi ed erbosi avallamenti. Creò il giardino Revedin a Castelfranco, quello della villa imperiale a Galliera Veneta ed alcuni altri nel Veronese. Ma la sua opera più rinomata ...
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DALLA CASA
Donatella Biagi
Un pittore d'ornato senza indicazione di nome è ricordato dal contemporaneo Oretti (sec. XVIII) come padre di due artisti, Filippo e Francesco.
Filippo, pittore d'ornato, [...] nell'unica sua opera rimastaci, la tela raffigurante La consegna delle chiavi a s. Pietro nella parrocchiale di Riolo (Castelfranco Emilia.), per cui fu realizzata. Eseguito da Francesco nel 1765, il dipinto fu esposto in Bologna in occasione della ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] Giacomelli si recò comunque alla premiazione insieme a Ferroni, lasciando Cavalli all'oscuro dell'iniziativa. La vicenda di Castelfranco venne alla luce e portò alla definitiva rottura dei rapporti di Monti e Ferroni con Cavalli. Rimproverato da ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] 256; A. Schmarsow, Masolino und Masaccio, Leipzig 1928, pp. 119-126; M. Salmi, Masaccio, Roma 1930, pp. 119-123, 227 s.; G. Castelfranco, Opere d'arte inedite alla mostra del Tesoro di Firenze sacra, in Rivista d'arte, XV (1933), pp. 82-88; R. Longhi ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] , una Maddalena, un Ercole e un putto nel museo (provenienti da villa Falier); a Castelcucco: un Santo nella parrocchiale; a Castelfranco: l'altare dell'Assunta nel duomo (eseguito con ogni probabilità dopo la metà del secolo); a Coste di Maser l ...
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LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] nel periodo in cui Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio, dipingeva per Alessandro VI e che collaborò con Giorgio da Castelfranco, detto Giorgione, al fondaco dei Tedeschi nel 1508. Nei documenti, tuttavia, al L. non viene mai attribuito questo ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] provocato dall'omonimia), è stata a ragione identificata dallo Zeri con la tavola dipinta nel 1512 per la chiesa di Castelfranco di Sotto, presso Empoli (Milanesi, in Vasari, p. 250); in essa è da ravvisare uno dei lavori di maggiore impegno ...
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custodia attenuata
loc. s.le f. Nel settore dell’amministrazione della giustizia, regime di detenzione al quale sono ammessi i detenuti che manifestano una chiara volontà di recupero, adeguandosi a regole di comportamento che prevedono l’inserimento...
radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano (o di Treviso), varietà coltivate...