COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] Seicento e del Settecento, Venezia 1966, ad Indicem (anche per Andrea); N. Ivanoff, Sculture e pitture…, in La basilica di S. Giustina…, Castelfranco Veneto 1970, pp. 295 s.; S. Sartori, Regesto di S. Giustina, ibid., pp. 457 s.; U. Thieme-F. Becker ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] dei Macchiaioli, Firenze 1948, pp. 171-176; E. Somaré, Pittori italiani dell'Ottocento, New York 1949, pp. 71 s.; G. Castelfranco, Pittori ital. del secondo Ottocento, Roma 1952, pp. 35 s.; P. D'Ancona, La pittura dell'Ottocento, Milano 1954, pp ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] , Napoli 1969, p. 27, fig. 20; R. Pepi, Cenni storici sulla basilica e sulla badia di Santa Giustina, in La basilica di Santa Giustina, a cura di G. Fiocco, Castelfranco Veneto 1970, p. 371; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 421 s. ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] in Venedig und im Veneto, Berlin 1963, p. 41, n. 127; L. Comacchio, Splendore di Asolo ai tempi della regina Cornaro, Castelfranco Veneto 1969, pp. 39, 103-105, 136-139, 141; J. Anderson, The "casa Longobarda" in Asolo: a sixteenth-century architect ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] a Pontedera; mobilifici a Cascina; industria dei pellami a Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola; calzaturifici a Castelfranco di Sotto). Il turismo è una risorsa di notevole consistenza, con un crescente afflusso di visitatori italiani e stranieri ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] principi di regolarità, geometria, comodità, e si formò anche un'originale esperienza nella fondazione di nuovi centri. Castelfranco di Paganico e Talamone, nella Maremma senese, sono i più noti; ma la progettazione o riprogettazione di insediamenti ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] suo parere sulla cosiddetta Pala dei tintori, destinata alla chiesa di S. Maria dei servi e ora nel duomo di Castelfranco Veneto, osservò maliziosamente che se non l'avesse vista in casa del pittore l'avrebbe creduta dello stesso Tintoretto, "havendo ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] (v.), già dell'abate Giani, scopritore tra il 1810 e il 1824 della necropoli, e i risultati degli scavi di P. Castelfranco e degli altri che lo seguirono.
Le collezioni di scultura comprenderanno, tra i pezzi più notevoli, il complesso dei capitelli ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] risale al 1763 la Pietà per la chiesa dell’Annunziata di Guastalla (ibid.). Altre commesse gli giunsero da Castelfranco Emilia, Cesena, Ferrara, Forlì e Pesaro.
La vastissima produzione di opere devozionali in terracotta, stucco o cartapesta, fu ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] grado di ricezione e di coinvolgimento rispetto alle tendenze sviluppatesi sotto l'impulso di Giorgione (Giorgio da Castelfranco) Tiziano e Sebastiano del Piombo (Sebastiano Luciani). A fronte di un giudizio complessivamente riduttivo delle capacità ...
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custodia attenuata
loc. s.le f. Nel settore dell’amministrazione della giustizia, regime di detenzione al quale sono ammessi i detenuti che manifestano una chiara volontà di recupero, adeguandosi a regole di comportamento che prevedono l’inserimento...
radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano (o di Treviso), varietà coltivate...