GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] , in Donatello e il suo tempo, Firenze 1968, pp. 69-75; Id., Donatello und Nanni di B., Berlin 1969 (rec. di G. Castelfranco, in Bollettino d'arte, LII [1967], p. 208; J.-R. Gaborit, in Bulletin monumental, CXXVIII [1970], pp. 88 s.; J. Poeschke, in ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] M.756, c. 132r; Morgan, 1988), di un graduale del 1290 ca. (Gubbio, Arch. di Stato, Fondo S. Domenico C, c. 104v; Castelfranco, 1928-1929) e i bassorilievi della cappella assiale di Notre-Dame de Bethléem nella cattedrale di Narbona, del 1360 ca. (Le ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] a Parigi per conoscere la pittura di Troyon e Corot e quindi, con il Cabianca, si stabilì a Piantavigne presso Castelfranco di Sopra per continuare i suoi "studi di paese".
Dipingeva molto, ma raramente sue opere apparivano in pubblico, perché era ...
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BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio di Giovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] venivano mandati dalla Russia. Nel 1835 comprò per l'Ermitage la Adorazione del Bambino della chiesa di S. Martino a Castelfranco di Sotto. Acquistata come opera di Raffaello, dal 1916 è attribuita dagli studiosi a Francesco Botticini.
Il B. non morì ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] del primo Cinquecento nel Veneto, Firenze 1978, pp. 21-24; D. Gioseffi, Giorgione e la pittura tonale, in Giorgione,Atti… Castelfranco Veneto… 1978, Venezia 1979, pp. 97 s.; M.T. Binaghi Olivari, in Zenale e Leonardo. Tradizione e rinnovamento della ...
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LIPPO di Dalmasio degli Scannabecchi (o Filippo)
D. Benati
Pittore bolognese, documentato a Pistoia e a Bologna dal 1377 al 1410.Numerosi documenti consentono di seguire la prestigiosa carriera di L. [...] . Ricopre svariate cariche pubbliche nel 1394 (vicario di Tossignano), 1395 (vicario di Budrio) e 1398 (castellano di Castelfranco). La data 1397 compare sulla Madonna con il Bambino nella chiesa bolognese della Misericordia. Il 25 ottobre 1389 ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] al Museo Thorvaldsen di Copenaghen, un S. Pietro nell'atto di ricevere le chiavi del Paradiso per la chiesa di Castelfranco di Sotto (Pisa) del 1827 e la contemporanea Assunzione della Vergine per la chiesa della Ss. Annunziata a Firenze.
Una ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] , p. 205 seg.; T. Borenius, in The Burl. Mag., XIX (1911), p. 192 seg.; A. Venturi, in L'Arte, XXI (1919), p. 226; G. Castelfranco, in Dedalo, IX (1928-29), p. 354 segg.; W. Arslan, in Rivista di Venezia, 1928, p. 565 segg.; G. Galli, in Boll. d'arte ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] e rovine, laghetti artificiali e ponticelli, montagnole sormontate da chioschi ed erbosi avallamenti. Creò il giardino Revedin a Castelfranco, quello della villa imperiale a Galliera Veneta ed alcuni altri nel Veronese. Ma la sua opera più rinomata ...
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DALLA CASA
Donatella Biagi
Un pittore d'ornato senza indicazione di nome è ricordato dal contemporaneo Oretti (sec. XVIII) come padre di due artisti, Filippo e Francesco.
Filippo, pittore d'ornato, [...] nell'unica sua opera rimastaci, la tela raffigurante La consegna delle chiavi a s. Pietro nella parrocchiale di Riolo (Castelfranco Emilia.), per cui fu realizzata. Eseguito da Francesco nel 1765, il dipinto fu esposto in Bologna in occasione della ...
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custodia attenuata
loc. s.le f. Nel settore dell’amministrazione della giustizia, regime di detenzione al quale sono ammessi i detenuti che manifestano una chiara volontà di recupero, adeguandosi a regole di comportamento che prevedono l’inserimento...
radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano (o di Treviso), varietà coltivate...