Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] ), una Giuditta (San Pietroburgo, Ermitage), la pala con la Madonna in trono fra i ss. Liberale e Francesco (Castelfranco, duomo), una Laura (Vienna, Kunst historisches Museum, 1506), una Venere (Dresda, pinacoteca), la cosiddetta Tempesta (Venezia ...
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Radicchio Variegato di Castelfranco IGP
Indicazione geografica protetta dell’ortaggio a foglia fresco della specie Chicorium inthybus, varietà Silvestre, prodotto in numerosi comuni delle province di [...] quale viene comunemente chiamato «radicchio orchideo» o «il fiore che si mangia».
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Scheda prodotto: Radicchio Variegato di Castelfranco IGP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita. ...
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Architetto, matematico, trattatista (Castelfranco Veneto 1701 - ivi 1774). Formatosi sui modelli classici e sui trattatisti del sec. 16º, sostenne la stretta connessione tra matematica, musica e architettura. [...] Costruì, tra l'altro, il duomo di Castelfranco (1723-46) e la villa Pisani a Stra (1735-56; ora Villa nazionale), cambiando il primitivo progetto di G. Frigimelica. I suoi Elementi di architettura (post., 1780) sono in gran parte ispirati al Palladio ...
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Pittore (n. Castelfranco 1500 circa - m. 1570 o 1571). Legato alla casa Grimani ma anche in rapporto con le famiglie Cornaro e Barbaro, P. fu a Roma tra il 1537 e il 1546 e tra il 1556 e il 1558. Autore [...] Giudizio universale di Michelangelo, incaricato della decorazione (1553-56) delle sale dei Dieci in Palazzo Ducale a Venezia, P., mediocre pittore, chiamò al suo fianco Paolo Veronese e G. Zelotti. Di lui rimangono dipinti nel duomo di Castelfranco. ...
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Pittore (Castelfranco 1592 - Padova 1631). Con scioltezza narrativa e una tipica tavolozza grigio-perlacea, aderì al gusto e ai dettami della Controriforma. Sue opere nelle chiese di Padova, Chioggia, [...] Asolo, ecc ...
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Attrice italiana (Firenze 1871 - Castelfranco Veneto 1914); figlia d'arte, recitò in varie compagnie e si affermò definitivamente come primattrice (1891) in quella di C. Rossi, in un repertorio drammatico. [...] Capocomica, fu in America e Spagna con il marito V. Zampieri ...
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Astronomo italiano (Castelfranco Veneto 1908 - Firenze 1978), prof. univ. dal 1953, ha insegnato astronomia nell'univ. di Firenze e ha diretto l'osservatorio di Arcetri; socio dell'Accademia dei XL (1960), [...] socio naz. dei Lincei (1963), presidente (1965) dell'Associazione astronomica italiana. Autore di numerose ricerche, specie di astrofisica ...
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Pittore italiano (Castelfranco Emilia 1902 - Roma 1996). Laureato in architettura, dal 1940 si volse alla pittura: la sua ricerca formale, nutrita all'inizio dell'esperienza di G. Morandi, si indirizzò [...] in seguito a un astrattismo materico. Dalla fine degli anni Settanta si dedicò alla fotografia ...
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Giurista e statista italiano (Castelfranco Veneto 1860 - Schio 1914), figlio di Arnaldo, professore di diritto internazionale nelle università di Macerata e di Torino. Deputato (1892), sottosegretario [...] agli Affari Esteri nei gabinetti Visconti-Venosta e Tittoni (1899-1901; 1903-06) e ministro della Pubblica Istruzione (1906). Con F. Schupfer fondò (1883) la Rivista critica di scienze giuridiche e sociali ...
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Pittore (Castelfranco di Sotto 1822 - Firenze 1897). Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, poi a Roma frequentò lo studio di T. Minardi. Autore di quadri storici (La strage degli [...] Innocenti, 1852, Firenze, Gall. d'arte moderna) e di affreschi (Pistoia, chiese della Madonna dell'Umiltà e di S. Paolo), dipinse anche, con stile nitido e freschezza cromatica, paesaggi e ritratti (Nerina ...
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custodia attenuata
loc. s.le f. Nel settore dell’amministrazione della giustizia, regime di detenzione al quale sono ammessi i detenuti che manifestano una chiara volontà di recupero, adeguandosi a regole di comportamento che prevedono l’inserimento...
radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano (o di Treviso), varietà coltivate...