MAESTRO di BADIA A ISOLA
E. Antetomaso
Pittore anonimo, attivo in area senese tra la fine del sec. 13° e l'inizio del 14°, che prende il nome dalla località nei pressi di Monteriggioni (prov. Siena) [...] alcune opere, sulle quali tuttavia la critica non è concorde (Stubblebine, 1979): la Madonna con il Bambino di Castelfiorentino (S. Verdiana, Pinacoteca), il Crocifisso della chiesa di S. Francesco a Grosseto, il Crocifisso con la Vergine e ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] .
Alla tavola Horne è stata accostata stilisticamente, e dunque assegnata a L., la Croce dipinta in S. Chiara a Castelfiorentino. Intorno al 1320, o poco più in là, dovette eseguire il Trittico Contini Bonacossi (dubbioso Bellosi, pp. 81, 103 ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] a prospettare la possibilità che il crocifisso del castello di Bracciano (Roma, Coll. Odescalchi) e la Madonna di Castelfiorentino (S. Verdiana, Pinacoteca) fossero opere di collaborazione tra Cimabue e il giovane D., che avrebbe partecipato anche ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] fanno uno degli artisti più all'avanguardia del quarto decennio del secolo. Nelle opere giovanili (Madonna con il Bambino, Castelfiorentino, S. Verdiana, Pinacoteca; affreschi con Storie di Gesù e di Giovanni Battista, Poppi, Castello dei conti Guidi ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] (ne facevano parte tra l'altro, con Troia, anche le "città nuove" di Civitate, Dragonara, Tertiveri, Montecorvino, Castelfiorentino, Biccari), Lucera conobbe di lì a poco la presenza dei nuovi conquistatori, i normanni: il primo signore normanno di ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] G. dal Tartuferi (1990). Egli appare comunque attento all'aspetto più accostante dell'arte di Cimabue (Madonna di Castelfiorentino) e anche alle sperimentazioni gotiche di Duccio di Buoninsegna, a Firenze nel 1285 (Maestà Rucellai agli Uffizi). Un ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] è assai lunga. Fra i più importanti lavori si possono segnalare: nel 1983 la ristrutturazione delle aree ex Montecatini a Castelfiorentino (con Giancarlo De Carlo); nel 1984 la progettazione del parco urbano fuori le mura di Ferrara; nel 1985 il ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] Val d’Elsa: Pier Francesco Fiorentino, in Gli ordini mendicanti in Val d’Elsa. Atti del convegno... (San Gimignano 1996), Castelfiorentino 1999, pp. 339-432; M. Cappelli, Artisti di “ieri” per le vie di Colle, in Bollettino della Società degli Amici ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] la Madonna col Bambino già nella chiesa dei SS. Lorenzo e Ippolito e ora nel Museo della collegiata di Castelfiorentino.
Solo pochi studiosi sostengono con decisione l'attribuzione cimabuesca del dipinto (Gamba, 1933-34; Volpe, 1954; E. Carli, in ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] usato a Castel del Monte la presenza del lapislazzuli, come in alcune ceramiche provenienti dal sito di Castelfiorentino (Laganara Fabiano-Curri-Traini, 1999).
Sono state via via proposte interpretazioni simboliche (Götze, 1984), connessioni con ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...