Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] Conti che dedica al vescovo di San Miniato Alessandro Strozzi i propri Elegiarum parte prima dell'arrivo del successore Vincenzo Bichi nominato nunzio ancora il 27 , Firenze 1971, ad indicem.
C. D'Onofrio, Castel S. Angelo, Roma 1971, ad indicem.
A. ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] certo arciprete lannillo. Ad ogni, modo quando Vincenzo testò il 14 ott. 174, escludendo dall' beni fatti sigillare dai cardinali in Castel Sant'Angelo "sotto pretesto di del 1735 di recarsi ai bagni di San Casciano, per curarsi la sua eterna gotta ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] di St-Vincent a Metze di S. Vincenzo al Volturno (benedettine); di S. Maria a San Nicola di Tremiti (cisterciense); di S. Assisi. In un documento emesso il 5 agosto a Urbania (Castel Durante) presso Urbino egli portava soltanto il titolo di legato, ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] di favorire il primogenito Vincenzo, il padre del di mesi tra Lucera, Monte Sant'Angelo, San Severo, Barletta, il cui castello non riuscì per lui dura. Egli viene tradotto nel carcere di Castel Nuovoe quivi tenuto in stretto isolamento, sì che non ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] dai deputati della città nella chiesa di San Lorenzo per discutere la questione della a Roma, raggiunse il Carafa nelle prigioni di castel S. Angelo, dove appare tra i suoi sistemato in Francia, dal nunzio Vincenzo Lauro al servizio del cardinal ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] quando nel 1708 il cardinale Vincenzo Grimani gli manifestò l'intenzione di abbandonare Roma e di ritirarsi a San Luco, presso Spoleto.
Vi si trovava il palazzo di città e la villa di Castel Gandolfo, non gli avrebbe consentito di mantenersi ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] , fra i quali i fratelli del L., Vincenzo e Giovanni, e il cugino Angelo.
Il Roma (6 maggio 1527) e si salvò in Castel Sant'Angelo con il papa e la corte pontificia di Stato, XL (1980), p. 127; L. Porru, San Biagio, Roma 1981, pp. 9, 59, 66 s.; S ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] 1624-1625) e vicecastellano di Castel Sant'Angelo nel 1625; sposò la sua nunziatura.
Il primo, Vincenzo Ungarino, di Fabriano, era il un "secretario della lingua francese", Agostino Gioiosi, di San Severino Marche. Fu lui che restò a Parigi come ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] generalizia dell'ordine e quindi destinato al convento di San Severino Marche fino all'aprile 1847.
Ripresa la libertà del G.: il 18 marzo 1877 in uno stabile di fronte a Castel Sant'Angelo inaugurò la sede della sua Chiesa libera che ospitava anche ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] che le voleva deposte a Castel Sant’Angelo da Carlo Magno: è andato perduto e, secondo quanto ipotizza Vincenzo Fenicchia (1944, pp. 262 s.), . 9-41; V. Fenicchia, Intorno agli atti di San Pietro di Salerno, vescovo di Anagni nel secolo XI, contenuti ...
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