Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] di Capodimonte); pochi resti di affreschi in Castel Nuovo testimoniano la presenza di Giotto e di e fra Giuseppe Nuvolo (S. Maria della Sanità ecc.). Nel 18° sec. D.A. Alla sua morte, la sterilità della regina Giovanna I (1343-81) e l’assassinio del ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] di poter erigere sul colle una fortificazione, Castel di Castro (l’attuale quartiere Castello), dalla arrestato insieme al comunista ed ex sardista Giovanni Lay: entrambi sarebbero più tardi passati Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro, ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] The Capitals of the Panteón de los Reyes, San Isidoro de León, ArtB 27, 1945, pp. 96); A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e , di cui compaiono versioni completamente lisce (S. Giovanni di Efeso, Didyma e Nea Moni a Chio; ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] quella, insediata a Castel Bolognese, di Bartolomeo Campofregoso ill., p. 342), di Ferrara (a San Biagio presso Argenta aveva acquistato [1443] un in La Romagna, XVI (1927), pp. 487-498; Giovanni de M.º Pedrino depintore,Cronica del suo tempo, a cura ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Uguccione da Lodi (sec. 13°), come palasio ("né castelo né roca, grand palasio né tor", v. 28), le domus di Palazzo San Gervasio (prov. Potenza) 6° - in due chiese, dedicate rispettivamente a s. Giovanni Evangelista (Mango, 1985, pp. 58-59) e a ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] 13, PG, XX, coll. 662-675; Giovanni Crisostomo, In coemeterii appellationem, ivi, XLIX, , in Trentino, o la tomba nr. 117 di Castel Trosino). Importanti c. con tombe a tumulo sono quelle mausoleo cupolato del tipo aperto. A Ṣan῾·a᾽ i c. più antichi ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] del progettista, soprattutto architettonico e decorativo (Giovanni Pisano a Pisa e a Siena, 1992). In particolare per Castel del Monte e taluni altri ; Il Tramonto del Medioevo a Bologna. Il cantiere di San Petronio, a cura di R. D'Amico, R. Grandi ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] sottoponendosi al b. simbolico di purificazione che Giovanni Battista gli impartì nel Giordano, a 530; G. De Tommasi, Cento anni di restauri a Castel del Monte, Continuità 12, 1978, pp. 3-40 ῾da. Degli edifici oggi rimasti a Ṣan῾·a᾽, sia il b. Yāsir, ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] metà del sec. 6°, donò alla chiesa di S. Giovanni Battista a Napoli (MGH. SS rer. Lang., 1878 -1118), e di S. Elia a Castel Sant'Elia presso Nepi, degli inizi del 175-199; R. Polacco, Le colonne del ciborio di San Marco, Venezia arti 1, 1987, pp. 32-38 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] in gran parte al tempo dei vescovi Giovanni (metà del sec. 6°) e Sergio a Ponzano Romano, S. Anastasio a Castel Sant'Elia, S. Maria di Gattolin, Mosaici pavimentali, in R. Salvini, La basilica di San Savino di Piacenza, Modena 1978, pp. 115-139; ...
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