CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Fonte, S. Giovanni Maggiore e S. Giorgio Maggiore, le chiese di S. Felice decorazione della Cappella Palatina in Castel Nuovo (1330-1332). Nell' a S. Agata dei Goti. Il duomo e la chiesa di San Menna (Collana di studi di storia dell'arte, 2), Roma ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] di affreschi nell'oratorio di S. Giorgio di Manzana (presso Ceneda).In alcune Ville e palazzi trevigiani. La casa romanica di Castel Menardo in Treviso, ivi, 5, 1930, 10 Köln 1956; G. Mina, Il tempio di San Nicolò di Treviso, L'architettura 4, 1959, ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] che seguono l'andamento esterno (Salonicco, S. Giorgio, ora a Istanbul, Arkeoloji Müz.; Tebe, nella pianta dell'abbazia di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092) Castel Sant'Elia" (Melucco Vaccaro, 1974) -, a Bagnoregio (La Capraccia) e a Castel ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] Bizantini per merito del generale Giorgio Maniace, il quale provvide a edificio più significativo e meglio conservato è castel Maniace, un mastio quadrato di m 51 S. Bottari, Ancora sul ''maestro di San Martino'', in Studi in onore di Carmelina ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] è oggi considerato una pianta per l'abbazia di San Gallo redatta dall'abate Haito dopo i sinodi di e l'VIII secolo: a Roma, S. Giorgio al Velabro e S. Maria in Cosmedin. ripresa in tutto l'arco alpino (Cuneo, Castel S. Pietro), dove vi è una perfetta ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] di S. Prassede, S. Sabina, S. Giorgio al Velabro, vicini a quelli di Castel Sant'Elia presso Nepi, le transenne frammentarie del chiostro 4, 1941-1942, pp. 121-128; P. Toesca, Gli stucchi di San Pietro al Monte di Civate, ivi, 5, 1942-1943, pp. 55- ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] fitta iscrizione incisa su una lastra raffigurante s. Giorgio parla del fortissimo castello (in seguito soppiantato dal sito di Castel Fiorentino, in Atti del 18o Convegno Nazionale sulla Preistoria-Protostoria-Storia della Daunia (San Severo, 29 ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] chiesa dei SS. Maria e Giorgio di Francoforte sul Meno e l pp. 109-122.
A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l'arte del , L'arte medievale e il Gargano, in La Montagna Sacra. San Michele, Monte Sant'Angelo. Il Gargano, a cura di G. ...
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