GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] appreso con preoccupazione dei primi segnali di presenze definite luterane nel territorio dello Stato (soprattutto a Viadana, Gonzaga e CastelGoffredo). Così negli anni Quaranta avviò un'aperta lotta all'eresia: in una grida del 4 dic. 1543 previde ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] 226 s., 292 s.; G. Pezza-Rossa, Storia cronologica dei vescovi mantovani, Mantova 1847, pp. 45 s.; G. Sommi Picenardi, CastelGoffredo e i Gonzaga, Milano 1864, pp. 12 s.; U. Rossi, Commedie classiche in Gazzuolo nel 1501-1507, in Giorn. stor. della ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di CastelGoffredo; le fonti [...] lo qualificano sempre con l'appellativo di "Vicentinus", ma questo è dovuto probabilmente al fatto che il B., entrato nell'Ordine degli eremitani di s. Agostino, trascorse la sua vita di religioso nel ...
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GONZAGA, Cinzia
Raffaele Tamalio
Primogenita di Rodolfo, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Elena Aliprandi, figlia dello zecchiere di corte, nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, [...] insieme con la madre. Le due donne furono liberate solo in seguito al pagamento di un riscatto e all'occupazione di CastelGoffredo da parte delle truppe inviate dal duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, per sedare la sommossa. Grata al duca per quell ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] nella Valle dell'Era che erano stati occupati durante le contese che avevano condotto alla battaglia di Castel Bosco. In un primo tempo Goffredo riuscì a strappare ai Pisani e ai Lucchesi la promessa di sottostare alle sue decisioni (21 marzo ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , questa volta informata, diede il suo assenso e intimò a Goffredo di Lorena, detto il Barbuto, di accompagnare Niccolò II a Roma Roberto il Guiscardo salvò G. VII dall'assedio tedesco posto a Castel Sant'Angelo. G. VII fu portato a Salerno, mentre a ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] sue lotte e i suoi contrasti con l'Ungheria e con Goffredo il Barbuto di Lorena, non sarebbe potuto discendere presto in Italia cioè ai fautori dei Tuscolani) i Romani si appoggiano a Castel S. Angelo, che era la roccaforte cittadina dei Crescenzi. ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] antipapa entrò in San Pietro in Vaticano e si ritirò poi in Castel Sant'Angelo, mentre i suoi partigiani occupavano tutta la città leonina. Al contrario di Cadalo, A. II accolse l'invito di Goffredo e si ritirò, nello stesso mese di maggio, nella sua ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] con Antonio Piccolomini, nipote del papa e castellano di Castel S. Angelo. La conclusione del matrimonio comportò per Antonio molto malato, P. si sarebbe proposto lui stesso come "Goffredo della nona crociata", offrendo così la prova finale del suo ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] respinto il tentativo di ottenere una detenzione nella prigione di Castel Sant'Angelo, impotente lo stesso Riario con l'irremovibilità dir così, diario di bordo dell'accidentata navigazione dal Goffredo alla Liberata, su di lui rovesciati le gioie e ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...