Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] dei conventuali (1566), poi cardinale (1570). Tenutosi in disparte durante il pontificato di Gregorio XIII, nel 1585, pur non facendo finanze dello stato (alla sua morte aveva tesaurizzato in Castel S. Angelo circa 4 milioni di scudi). Esecutore dei ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] e accusato di eresia e attività sovversiva. Rinchiuso in Castel Sant'Angelo con altri umanisti, fu processato, torturato dictata, cioè gli appunti e i commenti raccolti dai suoi uditori durante le lezioni o annotati da lui in margine ai suoi libri; ...
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Prelato (Palermo 1495 - Verona 1543). Legato ai Medici, datario di Clemente VII, vescovo di Verona (1524), spinse il papa all'alleanza con Francesco I (1525) e rimase con lui in Castel Sant'Angelo durante [...] il conseguente sacco di Roma (1527). Si recò allora nella sua diocesi in cui, legato com'era al movimento e agli uomini della riforma cattolica (I. Sadoleto, G. Contarini, G. P. Carafa, R. Pole, C. Colonna), ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovo di Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo [...] di Milano e nel 1561 da Pio IV legato nelle Marche. Quale vescovo-principe di Trento (fino al 1567), provvide durante il Concilio al vettovagliamento e alla sicurezza pubblica, ma nell'opera di mediatore fra papato e impero, che egli si riprometteva ...
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Soldato di ventura (n. Castel del Giudice 1370 circa - m. 1439); al soldo della regina Giovanna II, combatté nel 1434 Gian Antonio Orsini, principe di Taranto. Successivamente al servizio di Isabella d'Angiò [...] cercò di fermare l'avanzata degli Aragonesi negli Abruzzi. Dopo la sconfitta di G. Vitelleschi, in Puglia, rimasto solo contro gli Aragonesi, continuò con varia fortuna le operazioni militari fino alla morte che lo colse durante la campagna. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] in pose compresse, come in un temporaneo riposo durante una tribolata migrazione del popolo d’Israele. La Leone X lo incaricò di imprese gravose e dopo la cappella papale in Castel Sant’Angelo (1514) affidò all’artista, vincitore di un concorso nel ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Rime, composte per lo più dal 1534.
Vita e attività
Durante la sua lunga vita M. fu testimone di importanti eventi storici , Accademia).
Nel 1514 eseguì per Leone X la cappella in Castel S. Angelo, alterando il disegno di Antonio da Sangallo per ...
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Condottiero (n. 1520 - m. Castel Arquato 1575), figlio di Bosio II conte di Santa Fiora. Servì l'Impero nelle guerre di Lombardia, nell'impresa di Algeri, e più tardi in Germania, contro la lega di Smalcalda [...] contribuì ad assicurare Parma alla Chiesa, e fu creato dal papa capitano generale della cavalleria pontificia; ebbe poi parte, durante la guerra di Siena (1552-55), nella sconfitta di Piero Strozzi. Stette quindi con gli Spagnoli nella guerra contro ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1905 - ivi 1991), allievo di G. Salvemini, poi di P. Toesca. Si dedicò soprattutto allo studio delle fonti archivistiche della pittura fiorentina e al restauro delle [...] -87; presso la Fondazione A. Baduel Zamberletti di Castel di Poggio), progettò anche un Centro toscano di studi storia dell'arte e le vicende politiche ed economiche in Firenze durante il primo Quattrocento nel loro rapporto con gli artisti (1968); ...
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Religioso (n. in Valsugana 1773 - m. Roma dopo il 1809), fondò la Compagnia della fede (poi Società della fede di Gesù, detta anche dei fideisti o dei paccanaristi o dei Padri della fede) raggruppando [...] del Caravita (15 ag. 1797); fondò anche un noviziato a Spoleto (inizio del 1798). Rinchiuso tre volte durante la Repubblica romana in Castel S. Angelo, P. (ordinato sacerdote nel 1800) dovette infine rifugiarsi a Parma. Contrasti interni e la ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...