FORTEBRACCI, Oddo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea detto Braccio di Montone, nacque a Città di Castello il 15 febbr. 1410 da una relazione extraconiugale. Con breve di Giovanni XXIII del 28 ag. [...] ), il 21 di Todi e San Gemini; il 25 CasteldellaPieve comunicò di voler restare legata al Comune di Perugia, ma cura di G. Di Pino, Milano 1944, lib. III, cap. 9; P. Pellini, Dell'historia di Perugia, II, Venetia 1664, pp. 232, 280-286, 289 s.; S. ...
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BIGAZZINI, Filippo
Olga Marinelli Marcacci
Figlio di Giacomo e di Baconesca Varani di Camerino, appartenne ad una delle più antiche e potenti famiglie dell'agro eugubino, titolare dei feudi di Coccorano, [...] il B. venne inviato nei vicini Comuni a riallacciare gli antichi vincoli di amicizia. Nel 1313 lo troviamo a CasteldellaPieve "ad reconciliationem dicti castri" e l'anno seguente, caduto il governo ghibellino a Todi, fu eletto dai cittadini podestà ...
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LUCA da Perugia
Susanna Falabella
Di questo pittore non sono noti il luogo e la data di nascita, da ricondursi approssimativamente, grazie alle iscrizioni da lui apposte sulle poche opere note, alla [...] nei semestri primo del 1407 e secondo del 1416 quando fu sollevato dall'incarico perché coinvolto nella rivolta di CasteldellaPieve ove era castellano del cassero. Risulta difficilmente riferibile alla stessa figura l'inventario del 14 febbr. 1404 ...
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BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] a Gentile suo fratello e a Galeotto figlio di Niccolò Filippo il vicariato di Castel Durante, Sant'Angelo in Vado, Mercatello, Sassocorvaro, CasteldellaPieve, Montelocco. Santa Croce, Sorbetolo, Valbona e altre terre minori. Lo stesso pontefice nel ...
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Gradenigo, Giacomo
Emilio Pasquini
Giacomo di Marco G., detto Belletto (morto nel 1420), colto gentiluomo e abile diplomatico, è figura rilevante nella Venezia trecentesca. Ricoperse cariche in città [...] dilettanti di poesia, al Nord: Gidino da Sommacampagna, Bartolomeo di CasteldellaPieve, Marsilio da Carrara, Antonio del Gaio, Nicolò del Bene, Gasparo Lanzarotto, Pietro della Rocca, Francesco di Caserta, Giovanni Dondi, Pietro Montanari. A parte ...
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ALTOVITI, Arnaldo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Palmieri e di Mingarda Ferrucci, nacque negli ultimi decenni del sec. XIII e sposò Fioretta Bardi. Percorse a Firenze la carriera politica fino ai più [...] da Firenze (1343), fatto che gli valse l'onore del cavalierato.
L'A. ebbe poi diversi incarichi: fu ambasciatore a CasteldellaPieve, nel 1349, per un trattato con Bologna, Perugia e Siena, contro le bande di ventura; nel febbraio era stato ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] anticipa i caratteri tipologici e stilistici della successiva attività del D. è il Trittico dellaPieve di Ss.Fiora e Lucilla, a in parte verranno reimpiegati nel 1496 per i rifacimenti di Castel Nuovo (nella camera di Giovanna d'Aragona e forse nell ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] piede nell'ambito dei domini ereditari di La Rocca, impossessandosi dellapieve di Veggeni e di diversi castelli, fra cui Tali e : creazione del Castel Lombardo ad Aiaccio; 1273: trattato di alleanza con il signore Orlando di Sala, pieve di Mezzana). ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] che cingono il cassero del Castel Sigismondo di Rimini, edificato con delle due edicole michelozziane del santuario di S. Maria a Impruneta, erette entro il 1468, forse coi suggerimenti di Piero de' Medici, a spese dei Buondelmonti e del pievano ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] fra Bolognesi e Modenesi; e successivamente, rinunziando ai diritti giurisdizionali su Castel Leone, consegnò al podestà la pietra benedetta della futura pieve di S. Giacomo, della quale il Comune sarebbe stato patrono.
I rapporti con il Comune si ...
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