BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] che nel B. di rado travalica il piano dell'indicazione, del tentativo, scoprendo il limite - che il B.,di L. Righi, in Miscell. stor. d. Valdelsa, XXXII,I,Castel Fiorentino 1924, pp. 27-55; successivamente integrata dalla stessa Righi con il ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] dell'Oberto visconte d'Asti, il castel vecchio della città.
Sul piano della politica, A. fu evidentemente , XXXVII, n. IV, pp. 103-106, n. X, pp. 122-125; I placiti del "Regnum Italiae", I, a cura di L. Manaresi, Roma 1955, in Fonti per la storia d ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] che lo spinse ancor di più a rifugiarsi negli studi. La vita del F. non presenta alcun altro avvenimento di rilievo.
Morì a Torremaggiore, Imperiale, San Nicandro, Apricena, San Giovanni in Piano, Castel Pagano, Rignano, San Marco in Lamis e San ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] Annunciazione), e poi, più esplicitamente, ma sempre sul piano di un eclettismo modesto - e piuttosto di repertorio iconografico della seconda metà del sec. XV.
Bibl.: C. Minieri Riccio, Gli artisti ed artefici che lavorarono in Castel Nuovo, Napoli ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] piano, un’invenzione ex novo del pittore della tavola, di cui vengono sottolineate le affinità con i paesaggi del Ghirlandaio e del incaricò di imprese gravose e dopo la cappella papale in Castel Sant’Angelo (1514) affidò all’artista, vincitore di un ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] è il Mosè, una delle sei statue sedute da collocare nel pianodel mausoleo e che pertanto era destinata ad una visione dal basso , Accademia).
Nel 1514 eseguì per Leone X la cappella in Castel S. Angelo, alterando il disegno di Antonio da Sangallo per ...
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Architetto italiano (Roma 1904 - Marmore 1984). Uno degli esponenti più inquieti del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), inizialmente legato alle eredità linguistiche novecentiste si [...] nel 1929, entrò a far parte del MIAR. R. Iniziò la sua attività 1928, e Colonia marina, 1929 a Castel Fusano; Archidiocesi di Messina, 1932). . Frankl (suo stretto collaboratore dal 1933), il piano regolatore (1957-63) ha realizzato moltissime opere, ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] feudale dello stato pontificio, una centralizzazione del potere. Con una rigida economia, con (alla sua morte aveva tesaurizzato in Castel S. Angelo circa 4 milioni di attuando in parte un complesso piano di rinnovamento cittadino che comprendeva ...
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Mancini, Pasquale Stanislao
Giurista e uomo politico (Castel Baronia, Avellino, 1817 - Roma 1888). Laureato in giurisprudenza a Napoli, iniziò in quella università l’insegnamento, esercitando anche l’avvocatura. [...] più autorevoli oratori e come esponente di primissimo pianodel centro-sinistra. Trasferitosi all’università di Roma, alleanza con la Germania e l’Austria-Ungheria (la Triplice alleanza del 1882). Nel 1885 si dimise per non aver potuto ottenere dalla ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] andò in nessuna occasione a Castel Gandolfo e neppure scese mai nei giardini del Quirinale o del Vaticano. La sua mensa dei porporati fu però negativa e non si andò oltre.
Sul piano della politica internazionale, l'azione di I. XI si sviluppò su ...
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