JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] , ufficio in cui si dimostrò giudice integerrimo e incorruttibile. Verso il 1527 ricoprisse l'ufficio di amministratore del vescovato di Grosseto e ne riscuotesse le costrinsero Clemente VII alla fuga in Castel Sant'Angelo e saccheggiarono il Vaticano ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] riportata da Marte, Bellona e Sdegno; Invito delle ninfe delCastel Gandolfo; La preghiera di Bacco, Pomona e Vertunno; L commissione del cardinale Giovanni Carlo de' Medici: I felici e gli infelici e La lite tra i sei amanti e Momo giudice, quest ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] con cui Alessandro III dava incarico "Bernardo electo Parmensi" di giudicare intorno ad una vertenza sorta fra certo I., arcidiacono di sotto Castel Manfredi, e fu lui a notificare ai Cremonesi la disposizione relativa all'obbligo del giuramento per ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] era affidata a rettori pontifici. In questa regione, l’abitato di Castel delle Ripe, che era stato distrutto dai ghibellini nel 1284, fu ostile, Federico fece in modo di essere giudicato dal tribunale del vescovo di Urbino, che lo dichiarò innocente: ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] l'isola una linea di frattura fra i partigiani del D. - "parte di Giudice" - e quelli dei signori Cortinchi - "parte ,Paris 1923, pp. 46-47; P. Savelli de Guido, Monticellu et le castel d'Ortica (Balagne),in Revue de la Corse, LXXXIII (1933), pp. 279 ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] Calvo la consegna di Castel Nuovo ad Alfonso d'Aragona. Nei patti fu inclusa anche la concessione del perdono da parte dell' dei 1476 fra l'Angiò e Carlo di Borgogna. Nel 1478 fu giudice regio ad Avignone che era passata sotto Luigi XI. Era ancora ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] l'attuazione della progettata riforma. Nel 1708, fu eletto giudice della gabella dei cavalli, magistratura il cui diritto di connessi alla carica, ottenendo dal papa la restituzione del governo di Castel Gandolfo, che era stato tolto ai suoi ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] l'altro eletto uditore della Ruota e giudice delle cause e ne aveva invano Ragusa e rifugiato a Castel Serpico, mentre Napoli era di storia", 4 [Perugia 1982], pp. 191-99; M. Del Treppo, I mercanti catalani e l'espansione della Corona d'Aragona nel ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] invece, come giurista, ricoprì nei primi due decenni del '500 incarichi di spicco nell'amministrazione del Regno di Napoli (presidente della R. Camera della Sommaria, giudice della Vicaria, consigliere del R. Consiglio).
Il G. non si orientò alla ...
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TIBERIO d'Assisi
Raffaele Caracciolo
TIBERIO d’Assisi. – Tiberio di Diotallevi di ser Francesco di Méneco (Domenico) «de Barberiis», detto Tiberio d’Assisi (formula che il pittore preferiva nelle sue [...] critiche) sono difficili da giudicare, mentre i secondi (una Al 1512 dovrebbero risalire anche gli affreschi di Castel Ritaldi, a sud-ovest di Trevi, firmati , CIII (2006), 2, pp. 37-68; Guida d’Italia del T.C.I., V, Umbria, Milano 2007, ad ind.; E ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...