La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] temperatore. Ciò spiega come nel Baden si possano praticare coltivazioni meridionali, tra le quali quella del mandorlo, del castagno e specialmente della vite, che si coltivano nelle parti basse e dànno ottimi prodotti, e come la flora spontanea ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] pretto tipo meridionale, sia spontanee che coltivate, la cui presenza contribuisce soprattutto a dare la fisionomia della regione. Così il castagno vegeta fino a 700 m. presso Bolzano e Merano, fino a 900 m. sopra Fortezza, la quercia arriva a 1300 ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] polloni, alcuni di essi si riservano in piedi ancora per 1-2 o più turni; fatto questo frequentissimo nei cedui di castagno. Tipico esempio di ceduo disetaneo è quello a sterzo, che corrisponde alle fustaie da dirado; questi cedui si percorrono col ...
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INFIORESCENZA (fr. inflorescence; sp. inflorescencia; ted. Blütenstand; ingl. inflorescence)
Carlo Avetta
I fiori delle Antofite o Fanerogame solo eccezionalmente sono isolati; per lo più sono invece [...] lo più stamiferi, nel qual caso dopo la fioritura l'amento si stacca tutto intiero e cade (Pioppo, Salice, Castagno, ecc.).
Racemo. - Detto più comunemente grappolo, forma fondamentale delle infiorescenze indefinite, sui lati del graspo più o meno ...
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LEÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Città della Vecchia Castiglia, oggi capoluogo di una Provincia; conserva nel nome il ricordo della sua origine romana. La città, che sorge a 838 [...] 'influenza del non lontano Atlantico: relativamente umida e fresca, con vegetazione forestale bene sviluppata (faggio, quercia, castagno) e colture fra cui compaiono anche piante meridionali (vigna, fico). Nel resto il paesaggio riproduce in sostanza ...
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OVIEDO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Capoluogo della provincia spagnola dello stesso nome, già capitale del regno cristiano delle Asturie, oggi uno dei centri industriali [...] 11°,8). Il terreno si presta, oltre che all'agricoltura (il mais, che tiene il luogo del frumento, forma, col castagno delle zone montane, la base dell'alimentazione locale), all'allevamento, compreso quello bovino (oltre 400 mila capi); ma più di ...
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TRONO (ϑρόνος, thronus, solium)
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
Antichità. - È il tipo di sedile che già Omero (Il., VIII, 436) assegna a Zeus, come simbolo di superiorità sugli altri dei, e che [...] ). In Francia anche prima del Rinascimento fu frequente per i dignitarî l'uso del trono o cattedra (chaire) di quercia o castagno scolpito, dipinto o dorato, costituito da un sedile a cofano con alta spalliera ornata da forti rilievi, e a fiancate ...
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Rinviando il lettore alla voce colore, per le notizie relative alla fisica dei colori, alla tecnica del loro uso pittorico e ai fenomeni di contrasto, qui diciamo della cromatica in senso stretto, che [...] la luminosità ogni colore vira verso le tinte fredde (bluastre) e diminuendo ancora vira di nuovo verso il colore castagno. Quindi, specialmente in pittura a olio, le miscele di pigmenti molto chiari e molto oscuri prendono una tinta livida ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] § 5, si vedrà che una discreta variazione caratterizza anche la scripta toscana: un lemma come castagno risulta scritto, nei vari testi, anche come castagnio, castangnio, castangno, chastanio (cfr. per questo la voce del TLIO).
Nello stesso tempo non ...
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NASINI
Felice Mastrangelo
– Famiglia di pittori toscani operosi tra il XVI e il XVIII secolo soprattutto a Siena e nel territorio circostante.
Una impari fortuna storiografica ha riguardato i componenti [...] non si hanno notizie anteriori al 1674, anno in cui firmò e datò l’affresco raffigurante Pio II tiene udienza sotto un castagno nella sala di Biccherna in palazzo Pubblico a Siena (Borghini, 1983, pp. 179 s.), lo stesso palazzo in cui, nel 1679 ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...