GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] loro, andò la parte più importante e significativa dei castelli: Poppi, Fronzola, Battifolle, Montemignaio, Rincine, Fornace e Castagno, al G. rimasero Borgo alla Collina, Castel Castagnaio, San Leolino, i diritti sulla vecchia contea di Ampinana in ...
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CENNINI, Bartolommeo
Bruno Santi
Figlio del fonditore fiorentino Giovanni Battista, si ignora quando egli sia nato, e non si conoscono neanche i termini cronologici della sua prima attività. Il fatto [...] doveva esser finalmente compiuta, perché in questo stesso giorno essa venne innalzata sull'altare con la sua croce di legno di castagno e la base marmorea.
A proposito dello stile del C., si è affermato che, nonostante l'apprendistato presso il Tacca ...
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FERRUCCI, Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1317 da Bindo di Piccio e da Lippa Boverelli. La famiglia, una delle più rappresentative nell'ambito del partito guelfo (il nonno del F. aveva [...] . I fatti più salienti del suo gonfalonierato furono l'acquisto da parte della Repubblica dai conti Guidi dei castelli di Castagno, Monterotondo e Seregnana, e il raggiungimento di un accordo con la Repubblica di Siena che permise di far allontanare ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79; App. II, ii, p. 1006; III, ii, p. 968)
Piero Innocenti
Mario Torelli
Al censimento del 1961 la popolazione residente risultò di 3.267.374 abitanti. Al censimento del 25 ottobre [...] (169.200 q nel 1978) e al melo (83.700 q), si ricordano il pesco (389.300 q), il ciliegio (35.000 q) e il castagno (107.000 q). L'allevamento del bestiame è modesto (248.000 bovini; 642.000 suini; 663.000 fra ovini e caprini). Di conseguenza, per il ...
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Regione storica e naturale della Toscana, che comprende la zona montana e collinosa tra il bacino dell'Arno e quello dell'Ombrone, rispettivamente a sud e a nord di Firenze e di Siena. La breve catena [...] coltivazione e potatura delle viti sono diversi. Nel Chianti troviamo tanto le viti allevate a palo secco, per lo più di castagno, quanto quelle maritate a sostegni vivi, per lo più aceri. Caratteristico è il modo di potare gli aceri (o testucchi, o ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] delle foglie come pure aumenta la profondità delle divisioni e quindi la grossezza dei lobi.
G. Bonnier coltivando piante di castagno, di faggio, di tiglio, ecc., a Parigi e a Tolone, ha osservato notevoli cambiamenti nel legno e nella struttura ...
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GARGANO (A. T., 24-25-26)
Carmelo Colamonico
Promontorio che sporge, sul fianco orientale della Penisola Italiana, nel Mare Adriatico, e costituisce il cosiddetto sperone d'Italia. Il confine terrestre [...] , il pino e il leccio nella zona bassa; per il grande predominio dei terreni calcarei è molto scarsa l'area occupata dal castagno; sono notevolmente rappresentati anche l'abete, il tasso, il cerro, il frassino, l'acero e il cedro. Nel resto dell'alto ...
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Con il termine invasioni biologiche si intende il fenomeno per il quale individui di una specie vivente (detta alloctona o esotica o aliena) raggiungono una regione geografica diversa da quella di origine, [...] e delle tubazioni degli impianti idroelettrici; l’arrivo della vespa galligena del castagno Dryocosmus kuriphilus, di origine cinese, ha portato la produzione italiana di castagne dalle 55.000 tonnellate del 2008 alle 25.000 del 2013; lo ctenoforo ...
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Canoa
Ferruccio Calegari
La Storia
Premessa
Il termine canoa deriva dal caraibico canaoa, che significa "tronco d'albero scavato", manufatto sviluppato dall'uomo e adattato alle proprie esigenze. Nella [...] fiumi. Per la costruzione si impiegavano materiali facilmente lavorabili a mano, senza utensili specifici, come il legno di castagno, noce, abete o betulla; la corteccia di quest'ultima, la più idonea per leggerezza, solidità e flessibilità, veniva ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , Treasures from the Rothermere collection, II,in Apollo,XXII (1935), pp. 250-263; M. Salmi, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, Roma 1936, pp. 97 ss., 183 ss.; J. Balogh, Studien in der alten Skulpturensammlung..., in Jahrbücher ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...