Lippo, Angelo. – Scrittore e critico italiano (Taranto 1939 - ivi 2011). Figlio di Michele Lippo e Angela Liuzzi, nonostante la grande passione – nutrita fin dall'infanzia – per le materie umanistiche [...] l’altro (1976); La carne stretta (1979); Filo diretto (1982); L’ape invisibile (1985); Alfabeto del mare (1992); Il castagno di Martino (1996); Caprice des Dieux (1992); La vita si scandisce limpida (1996); Origini (1997); Le sillabe del vento (2001 ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] era in origine rappresentato da un albero piantato sopra un tumulo in mezzo a un bosco sacro; poteva essere un pino, un castagno, un'acacia, una quercia, ecc.; il dio stesso era raffigurato da una pietra piantata a N. dell'albero, la quale serviva ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] e sino al Caucaso, là in una forma un po' diversa dall'europea (F. orientalis). Più occidentale riesce l'area del castagno che esige un periodo di sviluppo più lungo di quello del precedente tocca anch'esso l'Inghilterra meridionale, ma non va oltre ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] castagneti, non rari anche nella seconda zona, si spingono fino a quasi 1800 m.: sono assai famosi il castagno dei cento cavalli, il castagno della Nave e altri colossali, tutti vicino a S. Alfio la Bara. La vegetazione erbacea, ostacolata dai venti ...
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Sembra che l'amido venisse preparato nell'isola di Chio già alcuni secoli prima dell'èra cristiana; poi fu prodotto anche in Creta e nell'Egitto. Dioscoride, il quale è uno dei primi che ne fa menzione, [...] , dai rizomi della Maranta arundinacea (arrow-root), dai tuberi della patata, della Jatropha Manihot (tapioca), dai frutti del castagno, dal midollo delle palme, ecc. Presentemente la maggior parte dell'amido si ricava dal riso, dal granturco e dalle ...
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PISELLO (lat. scient. Pisum sativum L.; fr. pois; sp. guisante; ted. Erbse; ingl. pea)
Fabrizio CORTESI
Pianta annuale della famiglia Leguminose-Papilionate con fusto semplice o ramificato alla base, [...] Inghilterra e in Olanda, conta numerose forme.
Var. umbellatum Ser.: fiori in grappoli, variegati o bianchi; semi globosi, castagno-bruni, verdastri o bianco-giallastri. È stata descritta la prima volta dal Tabernaemontanus nel sec. XVI.
Var. vulgare ...
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TARTUFI (fr. truffes; sp. trufas, criadillas de tierra; ted. Trüffel; ingl. truffles)
Giovanni Battista TRAVERSO
Sotto la denominazione generica di tartufi si intendono quei funghi ipogei Ascomiceti, [...] 'esso al biancone, dal quale però si distingue per la forma più regolare, la superficie di color castagno chiaro, spesso con screpolature reticolate rossicce, la carne biancastra con venature sottili, meandriformi, dapprima bianche poi giallognole ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] . Nel gennaio 1780 era a Spalato dove aprì la sessione inaugurale dell'Accademia locale con un discorso Sulla cultura del castagno da introdursi nella Dalmazia. Da qui, attraversato l'Adriatico, passò in Puglia e giunse in marzo a Napoli dove gli ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] prima metà del I sec. d.C., e di Filattiera (La Spezia), alla fine del I sec. d.C. L'introduzione massiccia del castagno per frutto e legname va datata probabilmente al primo secolo dell'era volgare e la sua massima diffusione risale ai secoli V e ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] , si succedono, dal mare verso le cime più alte dell’Appennino: la macchia mediterranea fino a 400 m, il bosco di quercia e di castagno fino a 1000, il bosco di faggio (e più raramente di pini e abeti) fino a 1600, al di sopra del quale si stendono ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...