. Col nome di bottame s'indicano genericamente i varî recipienti di legno (fusti) ottenuti con l'unione di assi (doghe) strette insieme con cerchi di ferro o di legno, come: la botte (fr. tonneau, sp. [...] , della Germania, della Croazia e della Bosnia; tra le americane quelle degli Stati Uniti). Sono anche molto usati il castagno, il gelso e il ciliegio. Talora si scelgono determinati legnami per dare al liquido speciali caratteri. Così il cognac deve ...
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SIEPE (fr. haie; sp. seto; ted. Hecke; ingl. hedge)
Fulvio MAROI
Alessandro VIVENZA
Piantagione lineare (stretta, fitta e lunga) di piante ordinariamente arbustive, avente scopi diversi, ossia: impedire [...] esser piantate a distanza di almeno mezzo metro dal confine; la distanza è di un metro se le siepi siano di ontano, di castagno, o di altre simili piante che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di due metri se si tratti di siepi di robinie ...
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SCIABLESE (fr. Chablais; A. T., 35-36)
Clarice Emiliani
Regione della Savoia nord-orientale, situata tra il Lago Lemano a N., i cantoni svizzeri di Ginevra e del Vallese rispettivamente a O. e a E. e [...] industriale. Nelle zone più riparate e fin dove giunge l'influenza mitigatrice del Lemano prosperano la vite e il castagno e si coltivano ortaggi e alberi da frutto. Scarse in complesso sono le ricchezze minerarie che comprendono l'estrazione ...
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COSTA, Achille
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Lecce il 10 ag. 1823 da Oronzo Gabriele e da Gaetana Corvino. Guidato dal padre manifestò presto inclinazione per le scienze e per l'entomologia in [...] Coleotteri ed Imenotteri.
Con la memoria Degli insetti che attaccano l'albero e il frutto dell'olivo, ciliegio, pero, melo, castagno, vite, e le semenze del pisello, lenticchia, fava, grano. Loro descrizione biologica, danni che arrecano e mezzi per ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] , giustiziere in Calabria (1357), nel 1359 veniva investito del titolo di barone e dei feudi di Basciano e Castagno (Teramo), ritornati per devoluzione alla corona angioina in seguito alla morte di Antonello di Sant'Amanzio. Amministratore, insieme ...
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PIERO della Francesca (detto anche dei Franceschi: Piero di Benedetto da Borgo San Sepolcro; Petrus Burgensis; Petrus de Burgo S. S.)
Pietro Toesca
Pittore e teorico dell'arte. Non è probabile ch'egli [...] maggiori maestri fiorentini del suo tempo, ai quali pur era strettamente congiunto in tutti i problemi dell'arte: da Andrea del Castagno e da Filippo Lippi prima, dal Pollaiolo e dal Botticelli poi, esaltatori dei moti fisici e spirituali. L'animo e ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] Cappella Sistina (1481), l'arte ghirlandaiesca, liberatasi dai ricordi del Baldovinetti, del Verrocchio e di Andrea del Castagno, si è compiutamente costituita nelle sue caratteristiche essenziali, palesi nel ritmo pacato del paesaggio del fondo che ...
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INFISSI
Carlo Roccatelli
Si comprendono con questa denominazione generica tutte quelle opere che negli edifici servono alla chiusura dei vani di porte e di finestre. Sorti con l'abitazione umana, ne [...] come si è detto a essenze resinose quali il larice, il pitch-pine, il pino di Svezia, il cipresso, oppure s'impiega il castagno e il rovere; questi due ultimi più raramente, dato che il primo richiede un forte scarto nella scelta dei pezzi e l'altro ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] di pollini di specie erbacee caratteristiche del disboscamento o delle praterie, o di specie coltivate (cereali, legumi, noce, castagno, ecc.), o ancora di specie ruderali costanti commensali dell'uomo. Con tali criterî H. Nilsson, nello Jutland, ha ...
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MICORRIZA (dal gr. μύκης "fungo" e ῥιζα "radice")
Fabrizio Cortesi
Con questo termine s' indica, in botanica, quella speciale simbiosi dovuta all'unione del micelio di un fungo con le radici, o più di [...] allungamento o un accorciamento e talora facendo assumere alle radici stesse un aspetto coralloide, come si osserva nel castagno, in molte Conifere e Cupulifere.
Nelle micorrize ectotrofiche mancano i peli assorbenti radicali, perché la loro funzione ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...