Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] La descrizione di Giorgio Vasari e i Ricordi di Baldovinetti consentono di sapere quali pareti furono affrescate da Andrea del Castagno, Domenico e Alesso, ma non fanno menzione delle parti attribuite a Piero. La menzione, di Vasari, di «un nano che ...
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. La voce Barberia indica tutta quella zona dell'Africa settentrionale, detta, con voce araba, al-Maghrib, compresa tra i confini occidentali dell'Egitto e l'Oceano Atlantico e abitata da popolazioni in [...] statura poco alta (mancano i dati metrici), pelle di colore rosso cannella, capelli neri ondulati o ricciuti, occhi color castagno scuro, naso largo, a profilo diritto, e labbra piuttosto spesse; l'indice cefalico è dolicocefalo al confine con la ...
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GINEPRO (fr. genévrier; sp. enebro; ted. Wachholder; ingl. juniper)
Adriano Fiori
Nome volgare della specie di Juniperus più frequentc in Italia, cioè il J. communis L. della famiglia Pinacee, tribù [...] tre semi, trigono-convessi, a guscio osseo.
Questa pianta cresce frequentemente nei luoghi boschivi e selvatici, dalla zona del castagno e delle quercie a quella del faggio e delle conifere. Essa può spingersi sino ai pascoli sovrastanti alla zona ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Padova lo stile rinascimentale centro-italiano giunge a Venezia attraverso l’influenza [...] dalla presenza in città di Paolo Uccello tra il 1425 e il 1430, e dal breve soggiorno di Andrea del Castagno nel 1442. Altro motivo di resistenza era certamente la persistenza della cultura bizantina, la cui preziosità e astrazione si riscontrano ...
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BONELLI, Alfredo
Gianpiero Marchese
Nacque a Passirana, frazione di Lainate (oggi di Rho), il 6 genn. 1880 da Giovanni e Giuditta Papetta. Lasciati gli studi medi s'impiegò, a poco più di sedici anni, [...] sforzo superiore alle possibilità del B., e ormai insostenibile. In special modo risultava passiva la produzione di tannino dal castagno per la crescente distanza tra fabbrica e luogo in cui era disponibile la materia prima.Il B. fu perciò dapprima ...
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LECCIO (lat. scient. Quercus ilex L.; fr. yeuse; sp. carrasca; ted. Steineiche; ingl. ilex, holm oak)
Fabrizio Cortesi
Pianta arbustiforme o albero di grandi dimensioni (10-25 m. d'altezza) che può vivere [...] ombra nelle passeggiate e nei giardini.
La Quercus Morisii Borzì è un ibrido fra la Q. ilex e la Q. suber e si incontra qua e là nei boschi dalla regione marittima a quella del castagno in Sardegna, in Sicilia e nelle provincie di Siena e Grosseto. ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] ormai è comunemente accettato.
Secondo il Vasari (p. 286), l'educazione del B. si svolse nella bottega di Andrea del Castagno, che però moriva nel 1457, quando il B. era appena quindicenne: meglio pensare - anche per la testimonianza di Antonio e ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , per essere quindi sostituite da foreste di conifere (abete rosso); mentre a S le latifoglie (fra le quali però prevale il castagno) si arrestano sui 900 m e le conifere sono rappresentate specialmente dal larice e dal pino cembro. Al di sopra della ...
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imballàggio L'operazione dell'imballare, e anche l'effetto, il modo; in senso concreto, con il termine si indica qualsiasi involucro (tela, ceste, casse, scatole, ecc.) usato per racchiudervi e proteggere [...] sono curati essenzialmente dal punto di vista estetico.
Per quanto riguarda i materiali, sono da ricordare: il legno (pioppo, abete, castagno) per casse, cassette, gabbie, cesti, ecc.; la carta e i cartoni, di basso costo e d'impiego diffuso (per es ...
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FURFUROLO (XVI, p. 203)
Dino DINELLI
Negli ultimi anni si è visto che il f. è suscettibile di numerose applicazioni; di conseguenza si è sviluppata una produzione industriale che impiega come materie [...] processo ideato da Skögh e Sävo e utilizza come materia prima i residui dell'estrazione del tannino dal legno di castagno. Questo materiale, pur non avendo un contenuto di f. molto elevato, è conveniente perché non richiede acido solforico. I residui ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...