Città della provincia di Napoli, situata nell'angolo SE. del Golfo di Napoli, alla base settentrionale della Penisola Sorrentina. Sorse nelle vicinanze dell'antica Stabiae e prese il nome da un castello [...] a erbaggi, viti, ulivi, agrumi e altri alberi da frutta; nella zona elevata prosperano ricchi boschi di castagno ceduo. Ma Castellammare è pure località industriale (fabbriche di conserve alimentari, di cordami, di alcool, oleifici, caseifici ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] , in Atti del Congresso internazionale di botanica, Firenze 1874, Firenze 1876, pp. 40-55; Nuovi studi sulla malattia del castagno detta dell'inchiostro, in Memorie della R. Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, IV (1882), pp. 288-314 ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] dall'estero, in Rivista di patol. veg., II (1906), pp. 1-11; Il brusone del riso, ibid., pp. 17-42; Sulla moria dei castagni (mal dell'inchiostro), prima nota, in collaborazione con G. Briosi, in Atti d. Ist. bot. d. Univ. di Pavia, s. 2, XIII (1908 ...
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betulle e ontani
Alessandra Magistrelli
Alberi delle regioni temperate dell'emisfero boreale
Betulle e ontani fanno parte della stessa famiglia, quella delle Betulacee. Presenti nelle radure, sulla [...] a punta, sono di un bel verde lucente. Cresce spontanea nelle radure o ai margini dei boschi di faggio e di castagno, ma per il suo aspetto leggiadro viene anche coltivata in parchi e giardini.
La betulla sopporta bene il freddo pur richiedendo ...
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GIORGIO Chiulinovich detto Schiavone
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Scardona (Dalmazia) verso il 1434, morto ivi fra il 3 ottobre 1504 e il 4 novembre 1505. Lo troviamo nel 1456 nella casa padovana [...] a Brera. Nei quattro Santi del Duomo di Padova, l'artista tenta di rinnovarsi, guardando anche agli esemplari di Andrea del Castagno. Gli spetta inoltre un ritratto, firmato, nel museo André di Parigi. Lo S. è il rappresentante più tipico della ...
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SOLOFRA (A. T., 27-28-29)
Francesco Celentano
Cittadina dell'Irpinia, in provincia di Avellino, situata, a 400 m. di altitudine, in una valle amena, irrigua e ferace, cinta tutt'intorno da monti alti [...] , riproducenti episodî del Vecchio e del Nuovo Testamento. Il territorio comunale ha un'estensione di 21,92 kmq., a coltivazioni varie e feraci (predominante il castagno, fattore di bellezza e di ricchezza), e una popolazione di 6503 ab. (1931). ...
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alberi
Laura Costanzo
Un esempio di organismi adattati all'ambiente
Osservando un albero e soffermandosi sul suo aspetto generale, sulla sua chioma, sulla forma delle sue foglie, si può scoprire che [...] le piante arboree in due grandi gruppi: le latifoglie, e cioè quelle con foglie a lamina estesa e appiattita, come querce e castagni, e le aghifoglie con foglie sottili a forma di ago, come il pino o l'abete. La foglia molto ridotta di questi ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] la moderna sistematica cladistica le Fagacee comprendono 9 generi e 900 specie. I generi più importanti sono: Fagus (faggio); Castanea (➔ castagno); Quercus (➔ quercia).
Il faggio (Fagus sylvatica) è alto sino a 30 m (talora oltre 40 m), con tronco ...
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VIGEZZO, Valle (A. T., 17-18-19, 24-25-26)
Giuseppe Caraci
S'indica con questo nome il corridoio vallivo per mezzo del quale il bacino della Toce (Domodossola) comunica con quello del Ticino (Locarno). [...] e Malesco. L'ampio fondovalle, ridente di pascoli e di campi, è circondato da abetine e magnifici boschi di castagno. L'economia della valle rimane tipicamente silvo-pastorale (bovini e caprini), data la modesta percentuale di superficie agraria (15 ...
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Albero della famiglia Fagacee alto 20-30 m., dal tronco diritto, più slanciato di quello della farnia e della rovere, con la chioma più aperta e più appuntita in alto e con la corteccia screpolata di colore [...] sulle pendici alpine più esteriori addentrandosi qua e là nelle vallate, ma si arresta prima della rovere e del castagno. In alcuni distretti montuosi: della Sicilia il cerro tende a formare e a caratterizzare una zona immediatamente superiore alle ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...