MOLISE (A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata [...] , prati e pascoli permanenti 45.636, vigneti, uliveti e altre colture esclusive di piante legnose 21.670, boschi e castagneti 69.273, incolto produttivo 10.388. Eccettuati i possessi comunali e demaniali e poche proprietà private superiori ai 300-500 ...
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SOCIETÀ
Fabrizio CORTESI
Federico *RAFFAELE
. Biologia. - Società vegetali. - Nel mondo vegetale è rarissimo che un solo individuo di qualsiasi specie non tolleri accanto a sé lo sviluppo di nessuna [...] : formazioni di alberi che perdono le foglie nella stagione fredda (faggete dell'Europa e dell'America Settentrionale, castagneti, boschi di betulle, boschi di querce dell'Europa centrale e meridionale).
9. Aestifruticeta: associazioni di frutici che ...
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SPEZIA, La (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Ubaldo FORIMENTINI
Città e porto della Liguria, capoluogo di provincia dal 30 agosto 1923, sede di comando militare [...] agraria forestale, che è di 4464 ha.), o consociati ai seminativi (circa il 29%), oppure coperti da boschi e castagneti. Le colline sono disseminate di ville, di case, di pittoresche borgate; fra queste Campiglia, Biassa, Fabiano, Rebocco, Marinasco ...
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Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] e di Bagnolo, e nell'Albese (pesche); celebri i tartufi bianchi e abbondanti i funghi. Nella zona premontana dominano i castagneti (Pesio, Mondovì, Garessio). Fiorente è l'allevammto del baco da seta (Cuneo, Racconigi); numeroso il bestiame ovino e ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] vicine, che donavano al fondatore oro, argento e altri beni materiali.
Tra questi si possono annoverare sei donazioni di castagneti e una vigna, che G. accettò tra il 1125 e il 1127 da alcuni piccoli proprietari della località denominata "Mandre ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] e faggi, seguono pinete, molto belle nel versante N., poi boschi di betulle, e infine poveri e rachitici ginepri. I castagneti, non rari anche nella seconda zona, si spingono fino a quasi 1800 m.: sono assai famosi il castagno dei cento cavalli ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] i prati e i pascoli (221, 1%) con assoluta prevalenza della regione di montagna, i boschi (16,3%), inclusi i castagneti da frutto, interamente compresi nella zona alpina e collinare: su quest'ultima si diffondono principalmente le colture legnose ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] 'aldilà. La tipologia dei beni donati è abbastanza varia. Accanto alle donazioni dei fondi agricoli, soprattutto vigneti e castagneti, fatte talvolta con riserva di usufrutto da parte del donatore, non mancano, infatti, donazioni di case, casalini ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
*
Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] di bestiame, per 1/10 da ricche colture di olivi, viti, alberi da frutta, e per 1/4 da boschi e castagneti. I principali prodotti agricoli sono grano, avena, mais, patate, tabacco, ortaggi, vino, castagne, olio d'oliva, frutta.
Le industrie, in ...
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VESUVIO (A. T., 27-28-29)
Giovan Battista ALFANO
Piero LANDINI
L'unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a ESE. di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto [...] ginestreti; oltre i 600 m. i fianchi si presentano piuttosto sterili, con ristrette zone boschive. I boschi (compresi i castagneti) non sono molto estesi: nel complesso dei 14 comuni considerati si hanno 21,27 kmq. soltanto, con la massima diffusione ...
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castagnaio
castagnàio s. m. (f. -a) [der. di castagna]. – 1. Chi ha cura di un castagneto. 2. Chi attende a raccattare le castagne. 3. Venditore di castagne.