CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] caratteristiche generali che contraddistinguono il periodo del dominio cassita. Come esso è insignificante per quanto riguarda l simboli, fonti preziose per la conoscenza della religione cassita, date le loro rappresentazioni astratte poco ci dicono ...
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Dūr Kurigalzū Antica città cassita, fondata nel 14° sec. a.C. dal re Kurigalzū, le cui rovine sono state individuate nel sito di ῾Aqar Qūf, nei pressi di Baghdad. Gli scavi hanno portato alla luce resti [...] del santuario di Enlil, articolato in una serie di cortili e fabbricati. Notevole soprattutto la ziqqurat Egikil, in mattoni crudi a pianta quadrata e dal deciso slancio verticale, cui si accedeva da tre ...
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Dur-Kurigalzu
Città della Babilonia settentr. (od. ‛Aqar Quf), fondata dal re cassita Kurigalzu I verso il 1380 a.C. Sono celebri le rovine della sua ziqqurat, che i viaggiatori ottocenteschi ritenevano [...] fosse la Torre di Babele. D.-K. fu devastata dagli elamiti (1155 a.C. ca.), dagli assiri (Tiglat-pileser I, 1080 ca.), e infine annessa all’impero assiro da Tiglat-pileser III (728) ...
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῾AQAR QŪF
G. Furlani*
F Sito archeologico ad O di Bagdad, che racchiude le rovine della città mediobabilonese (cassita) di Dūr-Kurigalzu, i resti della cui ziqqurat sono stati presi per molto tempo [...] di S. Lloyd; furono scoperte le fondamenta di quattro grandi templi, frammenti di una grande statua di diorite con iscrizione del re cassita Kurigalzu II (intorno al 1400 a. C.), perni di porte e tavolette.
La città, fondata nel XV sec. a. C. dal re ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] pose fine all'indipendenza di L., ma sotto il regno del suo successore, Samsu-iluna, la città si ribellò. I principali re cassiti (XIV-XII sec. a.C.) e i loro successori della II Dinastia di Isin ricostruirono l'Ebabbar, il tempio di Shamash, che ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] a. C.), di netta decadenza in tutti i campi della civiltà e in grado molto sensibile in quello dell'arte (v. Cassita, arte). Ritornato il potere politico nelle mani di dinastie indigene babilonesi, l'arte raggiunge di nuovo alte vette e culmina negli ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] bronzo raggiunge livelli di altissima qualità espressi principalmente nella statua di Napirasu, moglie del re Untash-Napirisha e figlia del re cassita Burna-Buriash, rinvenuta a Susa e ora conservata al Louvre: la statua, acefala, è alta 1,29 m e fu ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] bastone terminante a punta di lancia, talora da due verghe parallele) su una numerosa serie di kudurru o pietre confinarie di età cassita e neo-babilonese, oltre che sul rilievo di Bawian (v.) e sulla stele di Asarhaddon da Sam'al, di età neo-assira ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] gemella di Borsippa, e da Samsuiluna (1685-1649 a.C.); dopo un periodo di decadenza, sotto le dominazioni ittita e cassita, divenne di nuovo capitale di Nabucodonosor I (1137), ma sofferse durante le contese tra Babilonesi e Assiri, che la presero ...
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cassita
s. f. [lat. scient. Cassytha o Cassyta, dal gr. κασύτας o καδύτας «cuscuta», voce di origine siriaca]. – Genere di piante lauracee, parassite di varie specie tropicali, con fusto volubile e foglie molto ridotte.
cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...