Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; divenne così l'appassionato animatore dell'ideale di fusione tra Romani e Goti. Ottenuta la prefettura da Atalarico, sostenne nella Historia Gothica, perduta, la nobiltà di origine del suo popolo, ...
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Storico ecclesiastico (fine sec. 5º - principio sec. 6º); forse segretario (scolasticus) di Cassiodoro, è autore di una Historia tripartita, compendio delle storie di Socrate, Sozomeno e Teodoreto. La [...] Historia, che fu per lungo tempo creduta opera di Cassiodoro, ebbe larga diffusione nel Medioevo. ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] , ma non c'è solo quest'atteggiamento favorevole ai Romani e alla Chiesa, perché in tutto il programma di governo di Cassiodoro, quale emerge dai libri XI e XII delle Variae,c'è un tentativo di tener ferme le istituzioni nel difficile equilibrio di ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] e contro il tentativo di fare di A. un principe romanizzato (Bellum Gothicum, I, 2, 8-17).
Dal 527 fino al 533 Cassiodoro tace e abbiamo per questo periodo notizie di altro genere che in sostanza non suonano liete per la monarchia di Atalarico. A ...
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Storico goto (sec. 6º), di cultura latina; ritiratosi a Bisanzio, dopo la rovina in Italia dei Goti, vi compose il De summa temporum vel origine actibusque gentis Romanorum, compilazione di storia universale [...] da un'ammirazione sincera per la romanità, e il De origine actibusque Getarum o Getica, riassunto della perduta storia dei Goti di Cassiodoro, che è utile fonte per la storia dei Goti, di stile prolisso e ricercato, secondo il gusto del tempo. ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] adatti. Il viaggio, che segnò la morte di A., e lo scoppio della guerra gotica, che travolse le fortune politiche di Cassiodoro, impedirono al bel disegno di divenire realtà operante.
Sotto più di un aspetto il pontificato di A., pur brevissimo, ebbe ...
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Squillace Comune della prov. di Catanzaro (33,8 km2 con 3491 ab. nel 2008). Il centro è situato a 344 m s.l.m. sull’orlo collinare nord-orientale della Serra. Artigianato della ceramica.
È l’antica Scillezio [...] (122) e chiamata Scolacium Minervium. Sede vescovile (5° sec.), ospitò nei dintorni il monastero Vivarium, fondato da Cassiodoro (che vi era nato), importante centro di cultura, soprattutto per la trascrizione di codici greci e latini. Devastata più ...
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AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] , 25).Appare così il profilo di un romano favorevole ai Goti, ma non ostile alle correnti conservatrici del Senato, legato a Cassiodoro e a lui vicino nella cultura e negli atteggiamenti morali.
Fonti e Bibl.: Magni Felicis Ennodi Opera, a cura di F ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] della moneta come documento capace di concorrere alla ricostruzione della storia: un concetto che risulterà poi ben chiaro a Cassiodoro, statista romano dell’ostrogoto Teodorico, che nel 536 ne fa la base programmatica per l’esecuzione delle monete ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] Lcipzig 1962-1964, II, p. 58; Sidonius Apollinaris, Lettres, a cura di A. Loyen, Paris 1970, pp. 29 s.; Magni Aurelii Cassiodori Variaruin libri XII, a cura di A. J. Fridh, in Corpus Christianorum, series Latina, XLVI, Turnholti 1973, pp. 79 ss., 156 ...
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