Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò la costruzione di un teatro, che fu impedita dal senato. 2. Console con M. Terenzio Varrone nel 73 a. C. promulgò una legge per distribuzioni di grano alla plebe; fu sconfitto da Spartaco presso ...
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Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo [...] , si hanno solo frammenti; l'unica opera di cui si conservino intere parti è la Retorica. A lui fu attribuito per errore il trattato Del sublime, composto da ignoto autore all'inizio del 1° sec. d. C., per questo noto con il nome di pseudo-Longino. ...
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Cugino, forse, di Gaio CassioLongino, l'uccisore di Cesare, fu tribuno della plebe nel 49 a. C.; amministrò la Spagna con avidità crudele; nel 48 ebbe l'incarico di combattere Giuba, ma, costretto a fuggire [...] per una ribellione militare, morì in un naufragio ...
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Nome di alcuni magistrati romani, tra cui: 1. Pretore nel 66 a. C., seguace di Catilina: fu condannato a morte in contumacia. 2. Fratello di Gaio CassioLongino, l'uccisore di Cesare. Combatté nella guerra [...] civile per Cesare in Tessaglia e in Grecia. Fu tribuno della plebe nel 44 a. C. e oppositore di Antonio, col quale si riconciliò nel 41. 3. Console nel 30 d. C., partigiano di Seiano; sposò nel 33 Drusilla ...
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Giurista romano (1º sec. d. C.), discepolo di CassioLongino: attivissimo avvocato e consulente, ma poco partecipe alle dispute di scuola, scrisse Notae a opere di Labeone, Sabino e Cassio. ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] persona, a Protopachio, sbaragliò le milizie di Aquilio (che poi catturò) mentre cercavano di congiungersi a quelle di Lucio CassioLongino. M., dilagando nell'Asia Minore, ergendosi a campione dell'ellenismo contro Roma e mettendo a frutto anche il ...
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Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed [...] ebbe numerosi discepoli tra cui Plotino, Origene (da non confondere con l'Origene cristiano), Erennio e CassioLongino. Non avendo scritto nulla, è difficile sulla base di testimonianze esterne, soprattutto quelle di Ierocle e di Nemesio, ricostruire ...
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Figlia (circa 16-38 d. C.) di Germanico e di Agrippina, sorella di Caligola, sposò CassioLongino, al quale fu tolta da Caligola, che l'onorò grandemente ma pare l'abbia anche amata d'amore incestuoso. [...] Quando morì fu divinizzata. n Ebbero nome D. la figlia di Caligola, nata nel 40 d. C., scomparsa dopo l'uccisione del padre, e la figlia del re di Giudea, Agrippa I, sposa dapprima di Azizo re di Emesa, ...
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Grammatico alessandrino (2º sec. d. C.), autore di un Manuale di metrica, originariamente in 48 libri, e da lui stesso ridotto in un Enchiridion, a noi giunto, in un libro; gli esempî provengono soprattutto [...] , gli scolî A (contenuti nel codice Ambrosiano, che è il principale rappresentante della tradizione di E.) e gli scolî B, conglomerato di resti dei commenti a E. di CassioLongino e di Oro, di un manuale del 10º sec. e di altri testi di metrica. ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), console (69 d. C.), allievo di Masurio Sabino e di CassioLongino, dopo la deportazione di quest'ultimo (65) fu considerato come il principale rappresentante della [...] scuola sabiniana. Nessun frammento di sue opere si trova nel Digesto, ma dai giuristi è citato sovente un suo commento all'editto degli edili curuli ...
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