Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] molte rendite prodotte nel Mezzogiorno spagnolo.
La convergenza di della ricchezza, perché il lusso «apre la cassa del ricco possidente, uovo avrebbe potuto valere perfino mille grani d’oro peril conte Ugolino affamato (Della moneta, cit., p ...
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Impresa pubblica
Patrizio Bianchi
Due definizioni di impresa pubblica
Esistono due definizioni di 'impresa pubblica' concettualmente diverse, anche se nei fatti non incompatibili tra loro.Secondo la [...] Cassa depositi e prestiti, le Ferrovie dello Stato, l'Azienda per l'assistenza al traffico aereo, il cui assetto organizzativo è stato cambiato recentemente (v. Commissione peril di promozione industriale nel Mezzogiorno, in sostituzione di attività ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] di questo destò l'interesse del F., peril quale, più in generale, grazie alla in Ape Sebezia, 30 maggio 1827, n. 12; Cassa de' risparmii, ibid., 30 sett. 1827, n. Mezzogiorno d'Italia e le opere "dewelziane", in Il classicismo economico in Italia. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] e Lecce, rispettivamente nel 1471, 1517 e 1520. Nel Mezzogiornoil maggior numero di fondazioni a opera di privati o di confraternite primo Ottocento furono le Casse di risparmio, istituti nati per raccogliere il piccolo risparmio e sostenere con ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] Mezzogiorno (pp. 63 s.). Se questa fiducia si affievolirà man mano nel C., è da notare che nel 1785 il pure aveva operato peril "bene pubblico", Onciario. Scilla 6116; Fiumara 6044; Ibid., Cassa sacra 1034; Archivio di Stato di Reggio Calabria ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] a Napoli (16luglio). La calda simpatia peril Piemonte e la piena adesione al Programma per la fondazione di una cassa nazionale di pensione per gli XXXVI (1942), p. 44; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] la Basilicata, Proposte di riforme legislative, Potenza 1910; Il credito agrario nel Mezzogiorno, ibid. 1912; Cassa provinciale di credito agrario per la Basilicata, Per la siccità e il migliore funzionamento. Proposte, ibid. 1914; La mobilitazione ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] in funzione regolamentatrice per porre fine, attraverso un'azione di controllo, al disordine nelle attività degli istituti di credito ordinari, di banche popolari e cooperative, casse rurali e banchieri privati. In definitiva, con il sospetto di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Luzzatti
Vera Negri Zamagni
Luigi Luzzatti appartiene a quella vasta schiera di economisti italiani che, pur praticando l’insegnamento universitario, elaborarono idee fuori da qualunque mainstream [...] il Banco di Napoli sia la Banca Nazionale praticarono un tasso di risconto assai favorevole alle banche popolari del Mezzogiorno anni l’età minima peril lavoro dei fanciulli e nel 1910 quella che istituiva la cassa nazionale di maternità obbligatoria ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] sviluppo economico del Paese, in specie delle regioni del Mezzogiorno.
Nell'agosto 1874 fu tra i firmatari del manifesto peril bilancio dello Stato e di quelle dei trattati di commercio, delle tariffe doganali, della vigilanza sulla Cassa di ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...