Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge del 1855 che abolì tutti gli ordini religiosi ritenuti privi di utilità sociale, conferendone i beni alla nuova Cassa la Chiesa, ilMezzogiorno, Studium, ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] Banco dell'esercizio del credito agrario nel Mezzogiorno continentale e in Sardegna. Con l. 7 luglio 1901, n. 334, la Cassa di risparmio, annessa al Banco, fu autorizzata a impiegare una parte delle sue risorse peril credito a consorzi e a istituti ...
Leggi Tutto
Paola Bozzao
Abstract
La voce esamina la struttura e la funzione dell’indennità di mobilità, misura a tutela della disoccupazione introdotta dalla l. n. 223/1991 e destinata ad essere sostituita, al [...] nelle aree del Mezzogiorno (art. 7, co. 1 e 2, l. n. 223/1991; peril riconoscimento della maggiorazione deve farsi esclusivo riferimento al luogo in cui l’impresa ha organizzato stabilmente il lavoro del soggetto interessato: Cass., S.U., 30 ...
Leggi Tutto
Imposte dirette. Riforma della tassazione delle rendite finanziarie
Stefano Ceccacci
Imposte diretteRiforma della tassazione delle rendite finanziarie
Il regime delle rendite finanziarie è stato profondamente [...] il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a mediolungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e sostenere progetti etici nel Mezzogiorno criterio del “realizzato percassa” per tutte le rendite finanziarie ...
Leggi Tutto
D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] e creò la commissione centrale per la finanza locale; ma il D. fu anche il promotore di un intenso programma di opere pubbliche in Basilicata, in parte esteso anche ad altre regioni dei Mezzogiorno ed apparve collegato per più vie agli interessi ...
Leggi Tutto
PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] Cassa di risparmio delle province lombarde, soggiornò a Parigi, dove ebbe modo di incontrare gli economisti Edgard Allix e Charles Rist.
Risultato di un biennio di intensa attività furono ilMezzogiorno A. P. e il ministero per la Costituente, ibid., ...
Leggi Tutto
Accordi aziendali la cui finalità è quella di evitare riduzioni del personale (contratti cosiddetti difensivi) o di favorire assunzioni (contratti cosiddetti espansivi) mediante riduzioni dell’orario di [...] la disciplina in materia di cassa integrazione guadagni straordinaria. Ne usufruisce tutto il personale dipendente, esclusi i . Il periodo di applicazione non può superare i 24 mesi, prorogabili per un massimo di 36 mesi nelle aree del Mezzogiorno, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] uno statuto autonomo per l'azione amministrativa: il centralismo amministrativo credito immobiliare, Napoli 1856.
Della Cassa di risparmio in Napoli, Napoli 1857 Giovanni Manna e la scienza amministrativa nel Mezzogiorno, Napoli 1991.
M. Di Napoli, ...
Leggi Tutto
cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...