Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] un punto di riferimento tradizionale come la Cassa di risparmio delle provincie lombarde, si periodo interbellico – potevano dirsi periferiche, ma che oggi appaiono integrate nel tessuto urbano; i complessi sportivi aggruppati nell’area di ...
Leggi Tutto
Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] al 9,2%. Nel 1950 la DC, dopo la creazione della Cassa del Mezzogiorno, riuscì a conquistare un consenso molto maggiore, ma alle . L’apparato economico rimane legato all’integrazione di tradizionali funzioni agricole, commerciali e manifatturiere ...
Leggi Tutto
Comune del Lazio meridionale (47 km2 con 44.831 ab. nel 2020, detti Frusinati), capoluogo di provincia. La città, nel cuore della Ciociaria, si estende a 291 m s.l.m. lungo una dorsale collinare che domina [...] localizzato nel fondovalle, che nonostante l’abolizione dell’intervento della Cassa per il Mezzogiorno (1984) continua a garantire un certo livello di ricchezza, a integrazione e supporto dell’economia rurale. Tradizionali l’industria della carta ...
Leggi Tutto
GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] (1922-1978), autore del romanzo politico d'immaginazione Τὸ ϰιβώτιο ("La cassa", 1975). L'insistenza su tematiche civili ha premiato R. Rufos tra cui un teatro, altari, templi, ecc., e d'integrare edifici noti, come l'heroon di Archiloco e il tempio ...
Leggi Tutto
(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] occidentale, con i quali l'A. è sempre più economicamente integrata. Se non è quindi stata esente dai profondi mutamenti in ha nell'A. uno dei suoi centri: la sua sede della Cassa di Risparmio centrale di Vienna (1975-80) è una spettacolare versione ...
Leggi Tutto
ISRAELE
Ettore ANCHIERI
Umberto BONAPACE
Florio GRADI
Umberto BONAPACE
*
Lo stato di I. fu proclamato il 14 maggio 1948 al momento del ritiro delle truppe inglesi dalla Palestina. Il territorio [...] della popolazione risulta condizionata da questo fatto e l'integrazione degli immigrati è stata affrontata fin dagli inizî biglietti e che deteneva la gran parte delle riserve di cassa delle altre banche commerciali.
L'unità monetaria è la sterlina ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] alle accennate, metteva ora in cantiere l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno, lo statuto dell'Ente nazionale 1967, L'europeismo degasperiano, in S. Pistone, Italia e integrazione europea nella politica europea di D., Milano 1981; K. Adenauer ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] della "respublica" di cui anche per loro la Chiesa era parte integrante, almeno fino alla metà del sec. VIII - assolsero a un compito punto di vista ecclesiastico, ma pronto a fare da cassa di risonanza, pur nella sua complessiva arretratezza civile ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] non poté iscriversi l'anno successivo per la necessità di integrare il misero reddito che la madre traeva dall'attività di dal suo partito, in modo particolare per l'istituzione della Cassa del Mezzogiorno (Pistillo, III, pp. 248 ss.), ma anche ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] , in quei decenni, nello sforzo d'integrare la controversia politico-religiosa del periodo vittoriano Del modo di mettere in giro la moneta e di provvedere le regie casse (gennaio 1800), ibid., vol. 14. Per il periodo dell'occupazione francese ...
Leggi Tutto
cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...