SCHUPFER, Francesco
Natale Vescio
– Nato a Chioggia, il 6 gennaio 1833, da Francesco, che esercitava il ruolo di pretore, e Anna Duse Masin, studiò giurisprudenza a Innsbruck e, successivamente, [...] più odioso dell’antico» (La questione sociale e la cassa pensioni per la vecchiaia, Roma 1882, p. 26). Sollecitò politiche pubbliche socialmente più avanzate, con la graduale integrazione delle masse, per cui considerava necessario riconoscere «la ...
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TREVES DE' BONFILI, Alberto Isacco
Paolo Pellegrini
TREVES DE’ BONFILI, Alberto Isacco. – Nacque il 13 settembre 1855 a Padova, in una famiglia di religione ebraica, secondo degli otto figli di Giuseppe [...] mobilità socioeconomica della minoranza ebraica e della sua integrazione nella comunità nazionale, Alberto nel 1879 si dopo che il Credito mobiliare, che svolgeva i servizi di cassa della SAFFAT, aveva sospeso ogni attività e lasciato l’impresa ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] , Collegio di nobili incaricato della loro accurata revisione e integrazione.
Incluso, il 24 marzo 1576 e, di nuovo, d'Aquileia.... Udine 1888, pp. 362 s.; A. Stella, Il servizio di cassa nell'antica Rop. ven., Venezia 1890, pp. 312 s., 335; A. D ...
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La “riforma Orlando” sul processo penale
Giorgio Spangher
È largamente condivisa l’opinione che la giustizia penale abbia bisogno di profonde trasformazioni, accentuatasi per i ritardi che le riforme [...] previsione che inasprisce sensibilmente la condanna alla cassa delle ammende nei casi di inammissibilità dei vinculis con il suo difensore; all’eliminazione dei poteri officiosi di integrazione probatoria del g.u.p. nell’udienza preliminare ex artt. ...
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GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...]
Il G. era dunque riuscito a realizzare la piena integrazione verticale di tutte le fasi della fabbricazione cotoniera, dalla , ma anche presso un operatore "prudente" come la Cassa di risparmio delle provincie lombarde.
La politica di crescita ...
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PEDICONI, Giulio
Alessandra Capanna
PEDICONI, Giulio. – Nacque a Roma il 31 gennaio 1906, figlio di Tito e di Gertrude Guerrieri.
La famiglia, originaria di Poggio Bustone nel Reatino, trasferita a [...] Vinsero il primo premio al concorso (in due gradi) per la Cassa di risparmio di Foligno che comprendeva proposte per la sistemazione del ’Eur, sono esempi dell’attitudine a progettare edifici integrati nel contesto, rifiutando l’uso del curtain wall ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] , ma non per questo meno agguerriti. L'ideale cassa di compensazione di tali interessi, a volte contrapposti, era l'Italcable e la Italo-Radio dall'altra, che prevedeva una integrazione a tappe forzate dell'attività delle due società sotto la guida ...
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Franco Bruni
I tecnici: una terza via tra partiti e antipolitica
Il governo Monti nasce in uno scenario internazionale che vede ridursi ovunque la credibilità della politica, incapace di rappresentare [...] persiste forse in forme diverse, nonostante l’opera di integrazione delle classi popolari nello Stato perseguita con tenace coerenza Autonoma di Trento fino al novembre 2011; presidente di Cassa del Trentino dal 2005 al novembre 2011; presidente del ...
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LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] arricchendo la sartoria di un talento fantasioso e versatile, integrato in una squadra che si completava con Ada Grigollo, tale carica, la responsabilità di commissario di sconto alla Cassa di risparmio delle province lombarde.
La L. morì ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] fu così realizzato, in un felice connubio, il principio di integrazione di architettura, scultura e pittura da lui sempre ricercato. A per le suore di S. Teresa, relativo a una cassa per la funzione del giovedì santo forgiata in argento da Francesco ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...