LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...]
Frutto di un'altra proposta di legge del LUZZATTI, Luigi fu l'assegnazione al Banco dell'esercizio del credito agrario nel Mezzogiorno continentale e in Sardegna. Con l. 7 luglio 1901, n. 334, la Cassa di risparmio, annessa al Banco, fu autorizzata ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] Mezzogiorno, ed in particolare sul litorale pugliese.
La politica internazionale e la normale routine del patrizio si intrecciarono dunque strettamente nella vita del e riparò nuovamente a Brescia, con la cassa. Non è possibile ricostruire quale fu il ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] Cassa di campagna di Gaeta, accusato di aver fatto carriera per essere stato persona di fiducia del Carbonelli. Infine su L'Osservatore romano del , facendole giungere via mare nel Mezzogiorno dove, nel marzo del 1861, il loro ammontare veniva fatto ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] la laurea in filosofia nel 1773 e il ritorno nel Mezzogiorno, il D. terme una corrispondenza non fittissima, ma durevole marzo presiedeva la commissione per le Casse di pubblica amministrazione); col decreto dell'Abrial del 25 Germinale (14 aprile) ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] Settentrione, feudale nel Mezzogiorno, così lontana dalle consorelle dei paesi più civili". In fondo il favore del C., che non con il matematico Peano il progetto di una Cassa di riassicurazione e di una Cassa di soccorso, allo scopo di ovviare all' ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] elementare, incoraggiando l'impianto di una Cassa di risparmio e di una Camera di . Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, ad ind.; F. Molfese, Storia del brigantaggio dopo l'Unità, Milano 1964 ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] provvisorio, pretendeva un contributo dalla cassa comunale e poi continuava verso altri rivoluzione disciplinata del 1860. Cambio di regime ed élite politiche nel Mezzogiorno italiano, in Contemporanea. Rivista di storia dell’800 e del ’900, XVI ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] G. evidenziava la situazione di assoluta arretratezza della Cassa torinese, tanto più vistosa se paragonata al dinamismo ambiguità del Cavour - tutte le fasi della preparazione e della conclusione della spedizione garibaldina nel Mezzogiorno. Della ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] di corrispondenza e dell'attività della Cassa sacra si occupano: N. Cortese, Il Mezzogiorno e il Risorg. ital., Napoli 1965, pp. 90, 112; A. Placanica, Cassa Sacra e beni della Chiesa nella Calabria del Settecento, Napoli 1970, passim. Notizie sul ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] ducati 2.200.000 circa di deposito nella cassa di Tesoreria: fatti compiuti che superano ogni 1944, p. 174; G. Cingari, Problemi del Risorg. meridionale, Messina-Firenze 1965, p. 12; Id., Mezzogiorno e Risorgimento. La restaur. a Napoli dal 1821 ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...