FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] , consentendo a questi ultimi di speculare nel prendere il danaro alla Cassa di sconto al 3 e nel ridarlo al 5, 6, 7 1980, p. 134; A. M. Rao, La Repubblica napoletana del 1799, in Storia delMezzogiorno, Roma-Napoli 1987, pp. 488 s.; A. Scirocco, ibid ...
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GEREMICCA, Alberto
Amedeo Osti Guerrazzi
Nacque a Napoli il 1° ott. 1863. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università partenopea, allora dominata dalla figura e dall'insegnamento [...] .
Il programma del G., allineato agli interessi dei ceti commerciali e industriali delMezzogiorno ma non ciecamente della Municipalità; il passivo di 225 milioni venne addossato alla Cassa depositi e prestiti. Inoltre il G. costituì due società ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] detenuti; nel frattempo raccoglieva denaro per la cassa di soccorso istituita nel carcere. Il Mignogna . 99; E. Alvino, Donne del Risorgimento, in Gazz. delMezzogiorno, 3 sett. 1936; A. Lucarelli, I moti rivoluz. del '48 nelle province delle Puglie, ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] . L'assemblea accolse la mozione del D., deliberando l'istituzione di casse rurali e cooperative agricole, ma Tramontin, I Problemi delMezzogiorno nel congresso cattolico di Taranto (1901), in Boll. dell'Arch. Per la storia del movim. sociale ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] degli agrari dalla politica è causa dell'inferiorità delMezzogiorno d'Italia. A scongiurare ogni remora l'Associazione i proprietari ma anche gli agricoltori e i presidenti delle Casse agrarie della provincia.
Fu questo il tentativo più concreto per ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] e il 1878 fu presidente del Consiglio provinciale di Milano e della Cassa di risparmio per le Provincie lombarde questione romana negli anni 1860-61, I-II, La liberazione delMezzogiorno e la formaz. del Regno d'Italia, I-V, vedi Indice gener. dei ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ora in cantiere l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno, lo statuto dell'Ente nazionale di R. A. Webster in La croce e i fasci, Milano 1964. Per il periodo del dopoguerra, G. Dalla Torre, Memorie, Milano 1965, e I. Bonomi, Diario di un anno ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] del pontificato la somma dei provvedimenti economici messi in opera era grande, ma i risultati ottenuti pochi. A Benedetto XIV fu lasciata una situazione di perdurante disordine legislativo, amministrativo e di cassa avviate dal Mezzogiorno a ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] Calabria dalla riforma agraria, dall'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno e dalla legge speciale "pro-Calabria", le preferenze personali da 109.000 a 64.000. Al successivo congresso del partito, nel novembre 1972 a Genova, egli fu sconfitto e la ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] in una specie di Aventino più sdegnoso del primo perché ultimo" (Giuseppe Costa). Intervenne al IV congresso nazionale della Democrazia cristiana (Trento, ottobre 1956), dove difese la Cassa per il Mezzogiorno, e fu rieletto alla Camera, nello stesso ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...