ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] del ministero di Agricoltura e Commercio per l'esercizio 1850. A giugno fu tra i maggiori fautori della legge concernente le pensioni dei marinai e la separazione della Cassa p. 15; La liberazione delMezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, V, ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] accusa infamante - quella di essersi appropriato della cassadel corpo - cui seppe dare una dignitosa risposta. conviene sotto alcun rapporto. Lo conosco assai. Ne parleremo" (La liberaz. delMezzogiorno, IV,Bologna 1954, pp. 84, 91).
Il D. morì a ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] Luzzatti, Antonio Salandra e ad altri parlamentari meridionali, sostenne l’affidamento alla Cassa di Risparmio del Banco di Napoli dell’esercizio del credito agrario per il Mezzogiorno. Nel 1904, avanzò la proposta di legge per la costituzione dei ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] del ceto proprietario, irrobustito dall'acquisto dei beni alienati dalla Cassa sacra dopo il terremoto del Bari 1986, pp. 226 s.; A.M. Rao, La Repubblica napoletana del 1799, in Storia delMezzogiorno, IV, 2, Roma 1986, pp. 480, 486; C. Petraccone ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] , consentendo a questi ultimi di speculare nel prendere il danaro alla Cassa di sconto al 3 e nel ridarlo al 5, 6, 7 1980, p. 134; A. M. Rao, La Repubblica napoletana del 1799, in Storia delMezzogiorno, Roma-Napoli 1987, pp. 488 s.; A. Scirocco, ibid ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] , assunse una posizione avversa a quasi tutti i provvedimenti specifici varati a favore del Sud negli anni Cinquanta, inclusa l’istituzione della Cassa per il Mezzogiorno e, più tardi, la stessa adesione al MEC. Alla riforma agraria guardavano con ...
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GEREMICCA, Alberto
Amedeo Osti Guerrazzi
Nacque a Napoli il 1° ott. 1863. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università partenopea, allora dominata dalla figura e dall'insegnamento [...] .
Il programma del G., allineato agli interessi dei ceti commerciali e industriali delMezzogiorno ma non ciecamente della Municipalità; il passivo di 225 milioni venne addossato alla Cassa depositi e prestiti. Inoltre il G. costituì due società ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] detenuti; nel frattempo raccoglieva denaro per la cassa di soccorso istituita nel carcere. Il Mignogna . 99; E. Alvino, Donne del Risorgimento, in Gazz. delMezzogiorno, 3 sett. 1936; A. Lucarelli, I moti rivoluz. del '48 nelle province delle Puglie, ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] . L'assemblea accolse la mozione del D., deliberando l'istituzione di casse rurali e cooperative agricole, ma Tramontin, I Problemi delMezzogiorno nel congresso cattolico di Taranto (1901), in Boll. dell'Arch. Per la storia del movim. sociale ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] degli agrari dalla politica è causa dell'inferiorità delMezzogiorno d'Italia. A scongiurare ogni remora l'Associazione i proprietari ma anche gli agricoltori e i presidenti delle Casse agrarie della provincia.
Fu questo il tentativo più concreto per ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...