Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] 1578?-?) all’inizio del secolo precedente, quando agli stranieri affluivano molte rendite prodotte nel Mezzogiorno spagnolo.
La convergenza più equa della ricchezza, perché il lusso «apre la cassadel ricco possidente, e l’obbliga a pagare una tassa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] Lecce, rispettivamente nel 1471, 1517 e 1520. Nel Mezzogiorno il maggior numero di fondazioni a opera di privati o le Casse di risparmio a essere equiparate alle altre banche, e ha anche spinto molte Casse a fondersi con la Cassadel capoluogo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] ), Morandi ne è il primo presidente. La SVIMEZ è l’influente think tank operativa del neomeridionalismo. Una linea che la Cassa per il Mezzogiorno rafforzerà sul versante agrario negli anni Cinquanta dando vita a Portici, con Ford Foundation e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] e quelle meridionali.
Secondo l’analisi del ministro, l’intervento straordinario degli anni precedenti, realizzato attraverso le partecipazioni statali o per mezzo di istituzioni quali la Cassa per il Mezzogiorno, non era stato sufficiente a porre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] , intrecciate tra di loro: le politiche agricole dell’Europa e i loro effetti sul Mezzogiorno; l’emigrazione; le politiche della Cassa per il Mezzogiorno; la difesa del suolo e lo sviluppo di energie alternative al nucleare. È un’Italia, quella che ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] cassa nazionale di pensione per gli operai. Osservazioni, ibid.; Rapporto sovra un disegno di legge del ministero Bergomum, XXXVI (1942), p. 44; La liberazione delMezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour con Villamarina ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] .
Non a caso le proposte industriali del G. tendevano a valorizzare le risorse naturali delMezzogiorno d'Italia (il sale, la leucite meridionale. Era in discussione l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno (marzo 1950), circa la quale il G ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] modernizzazione in Basilicata. Il ruolo della Cassa di credito agrario e del suo direttore P. I., in Rass. dell'economia lucana, 1991, n. 3-4, pp. 65-91. Indispensabile anche N. Calice, Banche e Mezzogiorno negli anni della grande crisi, Matera ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] posizione interessata e condizionata dall'appartenenza al filone delle Casse di risparmio, il F. proponeva l'attuazione di Giuseppe Cenzato, presidente della SME, principale società elettrica delMezzogiorno poi controllata dall'IRI.
Fu in virtù di ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] Luzzatti, Antonio Salandra e ad altri parlamentari meridionali, sostenne l’affidamento alla Cassa di Risparmio del Banco di Napoli dell’esercizio del credito agrario per il Mezzogiorno. Nel 1904, avanzò la proposta di legge per la costituzione dei ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...