DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] .
Alla Biennale del 1903, nella "sala delMezzogiorno", oltre a del Banco di Sicilia).
Non è da trascurare inoltre la sua attività di decoratore. A lui si devono le otto sovrapporte, di gusto presimbolista, nel salone della direzione della Cassa ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] . 1978 a I. Montanelli -, cioè in una delle terre depresse delMezzogiorno […]. E di quella depressione ho vissuto da giovane tutti i drammatici la riforma agraria e l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno. Il L. vi entrò come ministro senza ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] con la appena istituita Cassa per il Mezzogiorno, furono sterrati i settori sudorientali e quelli perimetrali meridionali dell'antica città, reimpiegando i materiali di risulta sia nella bonifica degli acquitrini alla foce del Sarno sia in opere ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] presidente del Consiglio consultivo per la Marina e l’Ammiragliato mercantili, come pure della Cassa di risparmio cura di A. Lumbroso, Roma 1917; La liberazione delMezzogiorno e la formazione del Regno d’Italia. Carteggi di Camillo Cavour, I-V ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] cassa nazionale di pensione per gli operai. Osservazioni, ibid.; Rapporto sovra un disegno di legge del ministero Bergomum, XXXVI (1942), p. 44; La liberazione delMezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour con Villamarina ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] .
Non a caso le proposte industriali del G. tendevano a valorizzare le risorse naturali delMezzogiorno d'Italia (il sale, la leucite meridionale. Era in discussione l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno (marzo 1950), circa la quale il G ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] ineludibile di affrontare in una prospettiva "nazionale" il problema delMezzogiorno e il fenomeno dell'emigrazione. Durante la guerra di Libia patrimoniale dell'ente, all'istituzione di una cassa di previdenza e alla sistemazione della biblioteca che ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] modernizzazione in Basilicata. Il ruolo della Cassa di credito agrario e del suo direttore P. I., in Rass. dell'economia lucana, 1991, n. 3-4, pp. 65-91. Indispensabile anche N. Calice, Banche e Mezzogiorno negli anni della grande crisi, Matera ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] del ministero di Agricoltura e Commercio per l'esercizio 1850. A giugno fu tra i maggiori fautori della legge concernente le pensioni dei marinai e la separazione della Cassa p. 15; La liberazione delMezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, V, ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] accusa infamante - quella di essersi appropriato della cassadel corpo - cui seppe dare una dignitosa risposta. conviene sotto alcun rapporto. Lo conosco assai. Ne parleremo" (La liberaz. delMezzogiorno, IV,Bologna 1954, pp. 84, 91).
Il D. morì a ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...