GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] .
Non a caso le proposte industriali del G. tendevano a valorizzare le risorse naturali delMezzogiorno d'Italia (il sale, la leucite meridionale. Era in discussione l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno (marzo 1950), circa la quale il G ...
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VIVENZIO, Nicola Maria
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 28 gennaio 1742 da Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, secondogenito maschio di dodici figli.
Come il fratello maggiore [...] Cassa Sacra creata per amministrare i beni dei conventi soppressi a seguito del terremoto calabrese. Nel maggio del 1784 fu inviato in Calabria come assessore del La prima restaurazione borbonica, in Storia delMezzogiorno, IV, Il Regno dagli Angioni ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] ineludibile di affrontare in una prospettiva "nazionale" il problema delMezzogiorno e il fenomeno dell'emigrazione. Durante la guerra di Libia patrimoniale dell'ente, all'istituzione di una cassa di previdenza e alla sistemazione della biblioteca che ...
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RUDINÌ, Antonio Starabba (Starrabba)
Giuseppe Astuto
marchese di. – Nacque a Palermo il 6 aprile 1839 dal marchese Francesco Paolo Starabba del ramo cadetto dei principi di Giardinelli, originari di [...] alcuni provvedimenti che a suo dire ledevano gli interessi delMezzogiorno e, in particolare, della Sicilia (le convenzioni con di terre incolte ai contadini poveri. Fu creata la Cassa di credito comunale e provinciale, destinata a sovvenzionare i ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] modernizzazione in Basilicata. Il ruolo della Cassa di credito agrario e del suo direttore P. I., in Rass. dell'economia lucana, 1991, n. 3-4, pp. 65-91. Indispensabile anche N. Calice, Banche e Mezzogiorno negli anni della grande crisi, Matera ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] del ministero di Agricoltura e Commercio per l'esercizio 1850. A giugno fu tra i maggiori fautori della legge concernente le pensioni dei marinai e la separazione della Cassa p. 15; La liberazione delMezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, V, ...
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MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] fu chiamato a Napoli da G. Pastore, allora a capo del Comitato dei ministri per il Mezzogiorno, a presiedere il Centro residenziale di formazione e studi della Cassa per il Mezzogiorno (Formez); successivamente, a distanza di una decina di anni, fu ...
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MASELLA, Giuseppe Maria
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Lauria, centro montano della Basilicata, il 20 ott. 1888, da Eugenio e Paola Pittella.
Terzo di nove figli, crebbe in un ambiente familiare e [...] che «come cooperativa [era] forse la più importante delMezzogiorno», divenne «una grande azienda commerciale» con un movimento cooperative); Sugli istituti locali di credito, in particolare la Cassa provinciale di credito agrario e P. Indrio, cfr. ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] accusa infamante - quella di essersi appropriato della cassadel corpo - cui seppe dare una dignitosa risposta. conviene sotto alcun rapporto. Lo conosco assai. Ne parleremo" (La liberaz. delMezzogiorno, IV,Bologna 1954, pp. 84, 91).
Il D. morì a ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] posizione interessata e condizionata dall'appartenenza al filone delle Casse di risparmio, il F. proponeva l'attuazione di Giuseppe Cenzato, presidente della SME, principale società elettrica delMezzogiorno poi controllata dall'IRI.
Fu in virtù di ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...