AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] determinante con la scelta di localizzazione della FIAT nel Mezzogiorno, attuata col concorso importante degli incentivi e degli investimenti della politica del lavoro, che andava dalle pensioni alla nuova disciplina della cassa integrazione. Sottesa ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] liberato solo il 23 agosto, quasi un mese dopo la caduta del fascismo. Recatosi subito a Torino ritrovò, assieme ai famigliari, Lisa sopportò.
Appoggiò la svolta operata dalla Cassa per il Mezzogiorno nel 1959 in favore di investimenti industriali ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] nel marzo 1949 in sede di gruppi parlamentari votò contro, con altri membri del suo gruppo, ma agli inizi di aprile nel voto in aula si espresse stralcio sulla Sila e fu avviata la Cassa per il Mezzogiorno) sia per rianimare il partito come centro ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] della collettività), ma illustrano solamente la validità del progetto in termini di cassa. Se i progetti che presentano un cash- York 1972.
FORMEZ (Centro di Formazione e Studi per il Mezzogiorno), L'analisi costi-benefici, Napoli 1976.
Graziani, A., ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] intervento, ma anche simboli del malessere profondo che attraversava diffusamente l’intero Mezzogiorno. L’esistenza di idee della democrazia di base avevano trovato una potente cassa di risonanza nelle culture giovanili, benché caricate di ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] , riuniva le forze borghesi per creare la Cassa di risparmio, la Banca commerciale; a coronamento del problema della rappresentanza ed integrazione politica delle classi borghesi meridionali nel nuovo Stato unitario, imposta E. Corvaglia, Mezzogiorno ...
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MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] di non avere alcun locale aperto a settentrione ma tutti orientati a mezzogiorno e sui due panorami più belli, verso la montagna a nord e architettonico del capoluogo lombardo: si rammentano, in proposito, l’edificio della Cassa di risparmio ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] erezione di nuove mura sul lato a mezzogiorno. La Reconquista si effettuò in diverse lastre di avorio come la cassa-reliquiario dei Ss. Giovanni , 358-389; J.M. Fernández Catón, Colección documental del archivo de la catedral de León (775-1230), VI, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica economica dei vari Stati è progressivamente mutata nel corso del Novecento. [...] delle grandi imprese e delle grandi banche. Verso la fine del secolo a questi si sostituirà un modello di Stato regolatore Famoso, ed emblematico, il caso italiano della Cassa per il Mezzogiorno: una tecnostruttura cui venne affidato, negli anni ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] Calabria dalla riforma agraria, dall'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno e dalla legge speciale "pro-Calabria", le preferenze personali da 109.000 a 64.000. Al successivo congresso del partito, nel novembre 1972 a Genova, egli fu sconfitto e la ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...