RUDINÌ, Antonio Starabba (Starrabba)
Giuseppe Astuto
marchese di. – Nacque a Palermo il 6 aprile 1839 dal marchese Francesco Paolo Starabba del ramo cadetto dei principi di Giardinelli, originari di [...] alcuni provvedimenti che a suo dire ledevano gli interessi delMezzogiorno e, in particolare, della Sicilia (le convenzioni con di terre incolte ai contadini poveri. Fu creata la Cassa di credito comunale e provinciale, destinata a sovvenzionare i ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] modernizzazione in Basilicata. Il ruolo della Cassa di credito agrario e del suo direttore P. I., in Rass. dell'economia lucana, 1991, n. 3-4, pp. 65-91. Indispensabile anche N. Calice, Banche e Mezzogiorno negli anni della grande crisi, Matera ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] del ministero di Agricoltura e Commercio per l'esercizio 1850. A giugno fu tra i maggiori fautori della legge concernente le pensioni dei marinai e la separazione della Cassa p. 15; La liberazione delMezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, V, ...
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MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] fu chiamato a Napoli da G. Pastore, allora a capo del Comitato dei ministri per il Mezzogiorno, a presiedere il Centro residenziale di formazione e studi della Cassa per il Mezzogiorno (Formez); successivamente, a distanza di una decina di anni, fu ...
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MASELLA, Giuseppe Maria
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Lauria, centro montano della Basilicata, il 20 ott. 1888, da Eugenio e Paola Pittella.
Terzo di nove figli, crebbe in un ambiente familiare e [...] che «come cooperativa [era] forse la più importante delMezzogiorno», divenne «una grande azienda commerciale» con un movimento cooperative); Sugli istituti locali di credito, in particolare la Cassa provinciale di credito agrario e P. Indrio, cfr. ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] accusa infamante - quella di essersi appropriato della cassadel corpo - cui seppe dare una dignitosa risposta. conviene sotto alcun rapporto. Lo conosco assai. Ne parleremo" (La liberaz. delMezzogiorno, IV,Bologna 1954, pp. 84, 91).
Il D. morì a ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] posizione interessata e condizionata dall'appartenenza al filone delle Casse di risparmio, il F. proponeva l'attuazione di Giuseppe Cenzato, presidente della SME, principale società elettrica delMezzogiorno poi controllata dall'IRI.
Fu in virtù di ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] Luzzatti, Antonio Salandra e ad altri parlamentari meridionali, sostenne l’affidamento alla Cassa di Risparmio del Banco di Napoli dell’esercizio del credito agrario per il Mezzogiorno. Nel 1904, avanzò la proposta di legge per la costituzione dei ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] del ceto proprietario, irrobustito dall'acquisto dei beni alienati dalla Cassa sacra dopo il terremoto del Bari 1986, pp. 226 s.; A.M. Rao, La Repubblica napoletana del 1799, in Storia delMezzogiorno, IV, 2, Roma 1986, pp. 480, 486; C. Petraccone ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] della locale Filarmonica. Nello stesso anno la Cassa nazionale assistenza musicisti gli attribuì il "Premio di 121-129; Sigismund Thalberg e la scuola pianistica napoletana, in Rivista storica delMezzogiorno, IV (1969), 1-4, pp. 92-97; A. Casella ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...