La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] la sezione minore del discorso detta comma (non a caso i termini inglese e spagnolo per indicare la virgola sono frasi è la stessa, in quanto le frasi condividono il soggetto grammaticale, e quindi non è richiesta la presenza di virgole seriali:
( ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] altre lingue o dialetti, per salvaguardare la fisionomia lessicale, grammaticale e sintattica di una lingua.
Tali propositi si legano per presenza di realtà ignote agli antichi, e in ogni caso da adottare nel rispetto del ‘genio’ originario della ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] :
(a) il tempo, categoria grammaticale dei verbi;
(b) l’aspetto, altra categoria grammaticale del verbo;
(c) l’Aktionsart : ora gli apro. In questo caso si parla di presente ingressivo. Ma non è questo l’unico caso: il presente può anche essere usato ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] di una data lettera nell’alfabeto. È, ad es., significativo il caso del s egno k, presente anche nella formula del Placito Capuano del fissazione dell’alfabeto italiano. Proprio nell’opera grammaticale di un correttore di testi in tipografia, ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] 1883-1887). Nella sua produzione letteraria e grammaticale hanno rilievo particolare i Canti del Milosao , e (salvo alcune sottoclassi) è preceduto da una particella determinativa, accordata anche in caso, come negli esempi (2) a., (2) b. e (2) c. ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] quella del periodo, sicché, per avviare l’➔analisi grammaticale e l’apprendimento linguistico, la frase nucleare costituisce o costituire; ➔ copulativi, verbi). In quest’ultimo caso farà parte della frase anche un predicato nominale (➔ predicato ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] papà ci saluta, [ˈmandaʎelo] mandaglielo).
In ogni caso, nelle lingue in cui ha posizione libera, l’accento ha funzione distintiva (➔ fonologia), potendo differenziare il significato e/o la categoria grammaticale delle parole:
/ˈpapa/ papa ~ /paˈpa ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] ), è la concordanza a senso tra soggetto e verbo nel caso di nomi collettivi (la maggioranza non erano d’accordo) o verbo in base al soggetto logico della frase e non a quello grammaticale: io sono una persona che vivo con poco.
Un tratto stabilmente ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] lo più ➔ dialettismi) inseriti in un contesto grammaticale spagnolo e, viceversa, di ispanismi adattati secondo nello spagnolo colloquiale di tutta l’Argentina.
Un altro caso interessante di contatto riguarda la varietà di portoghese parlata nello ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] La cornice può infine circondare il discorso diretto, come in (9), nel qual caso viene detta bifronte:
(9) Io, Bruno e Guido facevamo un duello a Giani preprint 2000, es. 1).
Nella tradizione grammaticale, il discorso diretto libero è «un discorso ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...