In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] 88).
Nella vulgata – data dalle grammatiche scolastiche (➔ analisi grammaticale) e dalle definizioni dei dizionari dell’uso (ad es. ) era di una pazienza unica
Tuttavia, anche in questo caso in presenza di un’intonazione marcata l’uso dell’articolo ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] lingue e dialetti, che hanno invece un soggetto grammaticale costituito da un pronome espletivo di terza persona. movimento direzionale che denota il cambiamento di luogo di un’entità (nel caso, la pioggia). Ma se ciò spiega la differenza tra (17) e ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] , per il latino, il caso di Pompei, i graffiti sono preziosi testimoni di fatti linguistici propri del parlato (compresa la pronuncia), di elementi tipicamente locali, di scostamenti dalla norma grammaticale o dalle prassi grafiche accreditate ...
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Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] analogamente all’inglese e a molte altre lingue, tale marca di caso non esiste; quindi la lingua non è considerata ergativa. Ciò nonostante da questo punto di vista, diverso comportamento grammaticale. Per es., dissolvere è transitivo e intransitivo, ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] integrando conoscenze fornite dal contesto attraverso la cooperazione interpretativa del destinatario. Di norma si intende il caso sintattico come figura grammaticale (integrando le informazioni nei posti vuoti, ma previsti dalla struttura o modello ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] (I. Calvino, Ultimo viene il corvo)
Non te lo scrissi che aveva un piano? (A. Camilleri, Il nipote del Negus)
Nel caso della 3a persona singolare si ricorre invece alle forme univerbate glielo, gliela, gliele, glieni, gliene, che valgono sia per il ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] retorica per permutazione dell’ordine. Essa è un caso specifico della famiglia degli iperbati, assieme alla parentesi l’anastrofe si è trasformata da figura del discorso a figura grammaticale e, in questo senso, si mostra come uno dei moduli ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] ma se ne differenziano per lievi mutamenti dell’espressione in grado così di creare inediti e inattesi circuiti di senso. Nel caso della figura etimologica, l’affinità di forma viene però determinata dalla presenza di una stessa radice per origine di ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] agglutinazione) di una parola, in genere di carattere grammaticale, con un’altra di carattere lessicale.
La concrezione , che vengono a fondersi con il nome (➔ nomi). Un tipico caso è dato da ➔ cognomi ‘parlanti’ come Bevilacqua o Battiloro, che ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] coniunctis), che si cela maggiore ambiguità. In questo caso, essa verte sull’ordine delle parole, così importante nella ammettono almeno due significati a seconda della diversa codifica grammaticale.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...