FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] la correttezza ortografica e solo esteriormente grammaticale del testo, senza alcuna possibilità di Strozzi, senza dimenticare il non dichiarato apporto del Giovio). In tal caso il distico latino sulla sala dei Giganti di Giulio Romano in palazzo Te ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] to, between these two centers"). Per di più non a caso il ms. 299, oltre a recare nel margine inferiore di anche alle pp. finali 215 s. la trascrizione di un excerptum grammaticale derivante dall'Ars maior di Donato (De adverbio: grammatici Latini, a ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] al possesso di una tecnica sicura, cioè essenzialmente grammaticale, e alla spregiudicatezza retorica di cantare in metro elegiaco di un dialogo nutrito di interessi concreti. E non è un caso che l'espressione più congeniale all'arte del B. - a ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] lo studio e la codificazione delle relative regole sintattiche e grammaticali. Si tratta di due tradizioni distinte, ma in un parola di cui è analizzato ed esposto il senso. Anche in questo caso, infatti, lo scopo del F. è di dimostrare l'assoluta ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] suo insegnamento, ma discostandosene quando ritenesse ne fosse il caso. Ha qui origine quella definizione che tanta fortuna ha irreperibili. Il nipote Jacopo Gabriele pubblicò le Regole grammaticali (Vinetia 1545) sostenendo che esse avessero avuto ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] testi lontani da interessi religiosi. In ogni caso, l'aspetto principale dell'operazione del L codice del XV secolo di proprietà del L., contenente scritti di natura grammaticale, è conservato presso la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia: Mss. ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] visione politica, e in particolare la crisi della sua prima educazione grammaticale e rettorica (se è vero che il Cesarotti, con la sua , di «forma» e di «situazione».
Non è il caso di addentrarsi in questa sede in un’analisi dettagliata di questo ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] gran pruova", contribuisce ad arricchire di nuove valenze la "rettorica grammaticale" del somasco veronese.
Da una lettera al Montanari del 17 che indusse in tentazione qualche plagiario; è il caso, ad esempio, di Urbano Lampredi, che si appropriò ...
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COLOSSO, Niccolò Antonio
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Messina verso la metà del sec. XVI.
Della sua vita non ci sono rimaste notizie di rilievo, tranne quelle suggeriteci indirettamente dalle [...] a Venezia il C. pubblicò nel 1585 un opuscolo di argomento grammaticale e, sempre a Venezia, nel 1613 vedrà la luce un nella quale confluivano tanti eruditi di provincia, dove - come nel caso del C. - erano invitati ed accolti anche letterati e dotti ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...