RENDIOS, Teodoro
Anna Meschini Pontani
RENDIOS (Rentios, Rentzios, Rendio), Teodoro. – Nacque a Chio nel secondo decennio del XVI secolo.
Nulla si sa del suo soggiorno nell’isola, dove forse fu allievo [...] gr., 34: Salustio filosofo, Περὶ θεῶν καὶ κόσμου; 130: commento grammaticale all’Iliade, datato 20 febbraio 1557; Aldine A.I.28: la raccolta debba risalire all’autore stesso e solo il caso l’abbia privata del suo autografo. La rilevanza di questo ...
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anastrofe
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel disporre le parole nell'ordine inverso a quello normale.
Quintiliano la distingueva dall'iperbato, perché mentre quest'ultimo riguarda lo spostamento [...] tempore iam ex illo (78), omnia qui didicit (96). Ma un caso assai comune, che riprende un modulo diffuso nel latino classico e medievale, nei casi in cui la forma italiana ricalca letteralmente quella grammaticale latina: cfr. Pg XV 8 girato era sì ' ...
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PENSI, Cristoforo
Tiziana Plebani
PENSI, Cristoforo. – Nacque intorno alla metà del XV secolo a Mandello del Lario, sul lago di Como. Il cognome risulta ben attestato nell’area anche negli stemmi di [...] destinate al circuito scolastico e universitario, com’è il caso dei trattati medici di Michele Savonarola, De balneis et successivo (ISTC, ic00300000), oppure di testi di argomento grammaticale, come, per es., i Rudimenta grammatices di Niccolò ...
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fendere [ fesse, pass. rem. III singol.; fesso, partic. pass.]
Antonietta Bufano
Verbo di uso esclusivamente poetico, adoperato - per lo più in senso proprio - nella comune accezione di " lacerare ", [...] lacerazioni fisiche, nel corpo umano o di animali. Così, nel caso delle furie (Con l'unghie si fendea ciascuna il petto, due luoghi di Pg XVI 25 e III 96, nei quali il soggetto - grammaticale o logico - del verbo è D. stesso, col suo corpo uman ( III ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] le voci teodia (Pd XXV.73) ed Eunoè.
Non è il caso di dar qui un'analisi fonetica e morfologica del modo di adattamento 24 il poeta non intendeva scostarsi né dal valore grammaticale di sostantivo né dal significato geometrico (probabilmente di " ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] scienza che Pandolfo espone è simboleggiata non a caso, in una illustrazione presente nel manoscritto, da . Ottobonianus lat. 1354: Apropos of Catalogue Notices and the History of Grammatical Pedagogy, in Revue d’histoire des textes, VIII (1978), pp. ...
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relativismo
Ogni dottrina o concezione filosofica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), [...] a mettere in discussione l’autorità della religione cattolica (è il caso del seguace di Montaigne, Charron).
Lo storicismo
Un r. conseguente Lee Whorf), secondo la quale la struttura grammaticale di una lingua condizionerebbe il sistema cognitivo dei ...
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prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] significato è quello di " pronuncia ". La tradizione grammaticale e retorica consente in verità ambedue le interpretazioni, ", " esprimere ", " dire " o simili (" recitare " nell'ultimo caso).
Bibl. - Marigo, De vulg. Eloq. 9-10, 35-36, 116 ...
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Apulia
Pier Vincenzo Mengaldo
. Con questo nome D. designa in VE I X e XII tutto il territorio del regno angioino dell'Italia meridionale, a sud del Tronto e del Garigliano (cfr. Pd VIII 61 ss.), secondo [...] anche se non tecnicamente puntuale) alla corrente categoria grammaticale del barbarismo (v. H. Lausberg, Handbuch ), ovvero anche con Iacopo d'Aquino (infatti incrociato in un caso col Mostacci nel manoscritto Laurenziano-Rediano).
Bibl. - A. Marigo ...
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ricordare [imper. ti ricorde, nel Detto]
Andrea Mariani
Il verbo (che ha un discreto numero di occorrenze nella Commedia e nella Vita Nuova, mentre è più raro nelle altre opere) è usato da D. anzitutto [...] , " ero famosa " nel mondo per la mia bellezza. Stesso uso grammaticale, ma diverso valore, in Vn VI 1 mi venne una volontade di 'uso impersonale " la memoria è quasi passiva ", nell'altro caso si tratterebbe di un " atto avvertito, e però in parte ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...