FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] la correttezza ortografica e solo esteriormente grammaticale del testo, senza alcuna possibilità di Strozzi, senza dimenticare il non dichiarato apporto del Giovio). In tal caso il distico latino sulla sala dei Giganti di Giulio Romano in palazzo Te ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] da Paolo
Dunque dal punto di vista logico, anche se non da quello grammaticale, c’è una differenza tra i nomi propri come “Socrate” da un Russell e che si dicono attributivi?
Anche in questo caso è in gioco molto di più della semantica di una ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] to, between these two centers"). Per di più non a caso il ms. 299, oltre a recare nel margine inferiore di anche alle pp. finali 215 s. la trascrizione di un excerptum grammaticale derivante dall'Ars maior di Donato (De adverbio: grammatici Latini, a ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] omonimo?) né quanto al contenuto (giuridico, teologico, grammaticale... ?), e nulla se ne saprà mai perché il manoscritto ritenne migliori egli formò, pur riportando quand'era il caso le sigle degli altri glossatori a indicazione delle singole ...
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su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] ‛ su li ', ‛ su la ' ‛ su le '; un unico caso di su', maschile plurale, in Pg VII 82. Ugualmente concordi sono gli editori caso di pieno accordo sia in quello, raro, di eventuali divergenze di opinioni circa l'attribuzione, puramente grammaticale, ...
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atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] filosofica, l' " aspetto " dell'oggetto sensibile comune (in questo caso i candelabri che prima sembravano alberi) : ma quand'i' fui sì dottrina metafisica dell'a., ma squisitamente logico-grammaticale : il problema dei termini paronimi o denominativi ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] al possesso di una tecnica sicura, cioè essenzialmente grammaticale, e alla spregiudicatezza retorica di cantare in metro elegiaco di un dialogo nutrito di interessi concreti. E non è un caso che l'espressione più congeniale all'arte del B. - a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] , segue la legge dell’associazione mentale. In questo caso, ogni pensiero precedente suggerisce qualcosa al pensiero seguente, ovvero oggetto di studi non più la lingua in quanto sistema grammaticale avulso da ogni contesto, bensì il discorso (o ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] lo studio e la codificazione delle relative regole sintattiche e grammaticali. Si tratta di due tradizioni distinte, ma in un parola di cui è analizzato ed esposto il senso. Anche in questo caso, infatti, lo scopo del F. è di dimostrare l'assoluta ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] delle sette arti. In proposito appare indicativo proprio il caso del T. le cui tre discipline ebbero uno svolgimento scrittura, della lettura e del computo, lo studio di un testo grammaticale (Donato) e di un testo musicale (Salterio) e l' ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...