Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] pur restando natura e non artificio, può darsi stabilità e grammaticalità attraverso l'ars). Tuttavia ad essa dovrà anche, almeno concessa in via di metodo agli auctores latini- nel caso ancora Ovidio - nei confronti dei testi sacri del Cristianesimo ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] compagnia "perché l'era huomo facetto et burlevole" e in un caso si servì del suo aiuto per trattare alcuni affari in terra spesso letteralmente tradotto da John Florio nella parte grammaticale annessa ai suoi Firste Fruites (London 1578), pur ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] giuristi della penisola, e già nell'XI sec., il connubio tra conoscenza giuridica e conoscenza grammaticale e retorica, tanto che frequente era il caso "nelle università che dottori di notaria insegnassero l'arte del dettare, e dottori di grammatica ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] VIII. 245, c. 268rb-vb] fu disputata a Bologna ma su un caso de facto visto a Napoli [riferimenti nella recensione di Cortese a Maffei, 1979 Pecchia nel 1778 sottopose ‒ al metro della "ragion grammaticale" e del buon senso ‒ il testo vulgato, ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] o meno occasionali; per non dire della mera postilla grammaticale quanto alla possibilità di surrogare il concreto con l'astratto della qualificazione di ‛ amicizia '. Rappresenta infatti un caso a sé l'unico duplice esempio dell'Inferno, a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] e i recentemente scoperti; facendo uno stretto confronto grammaticale, lessicale e stilistico, con le opere latine 'OVIDIO, Studi, cit., pp. 231-2).
Resterà in ogni caso aperto il grosso problema che sottostà a queste contese filologiche, e ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Nell’ambito delle contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza viene esaminata la fattispecie di «Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte [...] l’ordine pubblico», «indica immediatamente per interpretazione grammaticale, una qualificazione delle notizie, non pure un un più grave reato.
Non sembra che si tratti del caso di procurato allarme presso l’Autorità, previsto dall’art. 658 ...
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MARINEO, Luca detto Lucio Marineo Siculo
Stefano Benedetti
– Nacque in data incerta, verosimilmente collocabile nel 1444, a Vizzini: «In Sicilia Bizinum mihi patria est», ricordava egli stesso all’amico [...] umanità una rinnovata impostazione dell’istruzione grammaticale e retorica, sulla scorta di una M. avviò rapporti con allievi provenienti dall’ambiente di corte, come nel caso di Ludovico Sánchez, consigliere regio e questore generale (ibid., I, 13, ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] vennero probabilmente confuse già le prime recensioni (non a caso si registrano scambi attributivi fra epistole di Tommaso di rinvia ad un ambiente culturale preciso, quello della scuola grammaticale premodista e modista" (Alessio, 1989, p. 306).
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] esaminandoli tuttavia non dal tradizionale punto di vista grammaticale, ma come terreno privilegiato dove «si manifesta non è nulla – però adesso arrivo Io» (col. 234). Caso mai Croce l’avesse letta, nemmeno la recensione di Vossler invogliava ad ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...