De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] . I II 5 ss., V 2, VII 6-8) e se del caso anche per correggerne il dettato letterale (cfr. l'importante passaggio di I IV venga citata: II IV 4), così come il fondamento delle nozioni grammaticali del trattato (v. in ispecie II VII), peraltro comuni, ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] ha dedicato spazio a numerosi interventi sul tema. In tal caso il via alla discussione è venuto da un partito politico italiano vocale finale (vocale evanescente: ë [ə]), assume una funzione grammaticale con distinzione di genere e numero (per es. in ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] dovrebbero essere spiegati su base etimologica; nel caso di parole la cui formazione non è trasparente, non è necessario rispettare le restrizioni imposte dalle derivazioni grammaticali regolari e dalle operazioni previste dai grammatici.
Yāska ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] , non lo è dal punto di vista del significato. Un caso di questo tipo è la prima attestazione di parrozzo, ‘dolce rilevate 52 voci di area lombarda: 47 RE e 5 DI con 3 regionalismi grammaticali:
il I. art.det.m.sing. I [2] precede il nome proprio di ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] Ora, l'analogia tra il discorso e la pittura (qui non a caso accostata all'arte di comporre suoni: Cratilo, 423 d), per cui la per cui la scelta dei termini, dei nessi, l'ordine grammaticale e sintattico deve rispondere a quel tipo di verità e di ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] che non si dovrà mai abbandonare al fine di chiarire il complesso caso dell'uomo e del suo dramma morale e religioso. Il limite le preoccupazioni di preparare con norme linguistiche, grammaticali e retoriche lo sviluppo e la diffusione di ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] struttura non solo ortografica32, ma anche lessicale, grammaticale e sintattica. La nuova lingua compare in primo vescovi rispettano tale regola, e le ordinazioni illegali in qualche caso portano a disordini di un certo rilievo78.
Che cosa sappiamo ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] La storia dei testi biblici in italiano è dunque un significativo caso di studio. In riferimento alle prospettive critiche e all’accesso e di quello che «da loro intorno alla grammaticale interpretazione e al compiuto intendimento della lettera è ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] e «socordiae suae» va riferito al soggetto grammaticale, anziché al Senato come pensava lo studioso R. Lizzi Testa, Privilegi economici e definizione di status: il caso del vescovo tardoantico, in Rendiconti dell’accademia nazionale dei Lincei, ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] e quasi diaspora dall'umanesimo veneziano. Non a caso la filologia del circolo barbariano mette capo alle grandiose geniale sensibilità linguistica e alla rigorosa sistemazione grammaticale della nostra lingua letteraria nell'umanesimo volgare, ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...