Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] semplici e intense con funzione morfologica; accentuativa come nel greco παιδεῦσαι e παίδευσαι. Un caso particolare è l’a. consonantica grammaticale (ted. grammatischer Wechsel) del germanico comune, per la quale nella coniugazione, in seguito alla ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] sintattiche analoghe. Le più comuni desinenze indoeuropee di g. singolare sono -es, -os (-si̯o per i temi in -o-, sostituito in latino da -ī di origine non chiara), mentre -ōm è l’unica nota per il plurale. ...
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Linguistica
Elemento grammaticale o lessicale sorto per sovrapposizione o incontro di due elementi della stessa lingua o di lingue diverse (detto anche contaminazione). Coincide spesso con l’etimologia [...] dell’importanza delle strade che si intersecano, possono essere a T, a Y, a X o multipli; in ogni caso richiedono disposizioni opportune per garantire la sicurezza del traffico. Gli i. a raso senza alcuna disposizione particolare sono ammissibili ...
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In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della lingua mediante la creazione di elementi lessicali che vogliono suggerire acusticamente, con l’imitazione fonetica, l’oggetto o l’azione [...] successione di più complesse unità ritmiche (costituendo in tal caso un accorgimento retorico detto armonia imitativa). La serie a tale procedimento subiscono talvolta un completo adattamento grammaticale, con l’aggiunta di desinenze e suffissi che ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] che esso è più debole, e che minori sono le sue funzioni grammaticali, nel bulgaro e nell'ucraino che nel grande-russo.
In polacco, quali essa è riserbata a forme speciali o costituisce un caso particolare del parallelismo metrico: in taluni casi, p. ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] dell'infinito -re non si trova più a contatto diretto del semantema, se non nel caso di alcuni verbi come da-re, sta-re, fa-re, be-re, di- qualunque parola possa esser nome, verbo o altra entità grammaticale, ma per mezzo di "gruppi" di parole si ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] della lingua parlata riesca in generale utile.
I mutamenti grammaticali nel periodo moderno non sono stati numerosi. Tra i il dramma e la musica, soffocò in parte e in ogni caso controllò l'ispirazione di un Milton, e inondò il campo letterario ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] del periodo vedico. Ma di più, si hanno esempî di forme grammaticali di medio indiano "che ricorrono nel Veda e non nel sanscrito ) o in versi, per alcune altre, e si tratta in tal caso delle più vive e notevoli sotto l'aspetto letterario o, in altre ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] misteri di Dio, che gli stolti credono di potere spiegare; non a caso alla scienza egli contrappone la poesia e la retorica, vale a dire Solo essi hanno avuto una norma precisa, quasi grammaticale, nell'adozione degli ordini architettonici classici e ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] di un avvenimento sono per es. due cose differenti, perché nel primo caso si vuole parlare delle ragioni che fanno sì che un attore agisca in linguistiche in senso stretto (in chiave sintattico-grammaticale), le più recenti proposte − emerse ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...