Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poetrie mediolatine, trattati che hanno per argomento un insieme di regole dedicate alla composizione [...] l’ipozeusi, che è il contrario dello zeugma. Si ha quando più verbi corrispondono ad una singola espressione grammaticale, come in Stazio:
“sentono a caso / l’odore e il gusto: di furore accesi”.
Eberardo il Tedesco
Lo studio degli autori
Laborintus ...
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ZAMOREI, Gabrio
Silvia Argurio
Nacque a Parma tra la fine del 1294 e l'inizio del 1295 da una famiglia di rilievo che risiedeva nel quartiere di Porta Nuova almeno a partire dal XII secolo. Dalle parole [...] la giovinezza a Parma ricevendo una prima educazione grammaticale conforme all’uso dell’epoca. Agli anni giovanili dedicandosi talvolta alla celebrazione di contemporanei illustri: è il caso del lamento in distici per Carlo I duca di Calabria ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] dell’entità che subisce gli effetti dell’azione; l’agente, in questo caso, passa sullo sfondo (Klaiman 1991: 3) al punto da potere essere passivo, assumendo a punto di vista lo stato del soggetto grammaticale»:
(7) Questo esecutore se ne andò; e nel ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] della mitigazione sono eterogenei sia da un punto di vista grammaticale – appartengono cioè a categorie diverse – sia da un logiche: ad es., l’incertezza introdotta con espressioni quali per caso e magari (o, in varietà più basse, delle volte; ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] anche sul piano delle finalità, più pratiche nel primo caso e più ambiziose nel secondo. Trascurando le liste di parole due modalità) l’organizzazione del materiale in base a criteri grammaticali, per es. la ripartizione tra parole neutre, maschili e ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] : ad es. l’italiano distingue due valori per il genere grammaticale (maschile e femminile), due per il numero (singolare e plurale e di numero con il nome che modifica, produce nel caso di un aggettivo come buono quattro forme distinte: una mela ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] è priva di significato lessicale e segnala solo i tratti grammaticali della predicazione (cfr. il concetto di dummy verb « obbligatorio il verbo byt’ «essere» in funzione di copula nel caso in cui si voglia esprimere un tempo passato (dom byl bol’šój ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] e -a/-e femminile, e, ovviamente, per i soli nomi designanti esseri animati. In questo caso, vi è di norma una corrispondenza tra genere grammaticale e genere inerente: i nomi che designano esseri animati di sesso maschile confluiscono nella classe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] ) da parte della cultura cristiana iberica (in questo caso il volgare castigliano da cui deriva il 20 percento , “unire”): una lingua ibrida, romanza per struttura grammaticale ma lessicalmente araba. Le innumerevoli traduzioni approntate in Spagna ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] e -otto. Tra questi, -ino può combinarsi con tutte le classi grammaticali, a parte i verbi (nomi: tavolino; madonnina; aggettivi: bellino; anche attraverso meccanismi di prefissazione: è il caso, per es., di miniappartamento, miniriforma, microspia ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...