Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] con versi in sospeso e frasi non compiute: segno grammaticale dell’abdicazione dell’antica centralità della poesia e del l’asse Milano-Torino, la tecnocrazia del Nord, primo caso nella storia nazionale di una borghesia egemone in grado d’imporre ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] e regolata dal verbo della principale; la congiunzione codifica una relazione grammaticale di soggetto o oggetto, è semanticamente vuota e la sua funzione è puramente formale: è il caso di che in so che tornerà, dove la proposizione introdotta da ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] lingua mostri solo poche o punte tracce d’integrazione, come nel caso di bar, film, sport, che anche nella pronuncia non si della lingua ricevente: i sostantivi assumono il genere grammaticale, gli aggettivi sono inquadrati negli usuali schemi di ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] politica di esosità fiscale e di conquista (cfr. E. Verga, Un caso di coscienza di Filippo Maria Visconti, in Arch. Stor. lombardo, s infine per la definizione stessa del Valla della norma grammaticale: "neque vero... legem trado quasi nusquam aliter ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] valuta la chiarezza del messaggio ricevuto), sintattico-grammaticale (per quanti devono intervenire sul modello comunicativo codici verbali termini legati a forme e colori. Anche in caso di funzionalità dei mezzi percettivi, non vi sarà fonazione per ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] La ricchezza può coinvolgere anche suoni estranei alla parola-rima, e in questo caso si parla di rima contraffatta (come in l’ore : colore, Canz. IX ), ma diverse per significato e per appartenenza grammaticale. Interamente su rime equivoche è un ➔ ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] il nome ed il verbo una distanza sintattica maggiore rispetto, per es., al caso in (1) b. erano gente, dove il verbo ed il nome sono University Press.
Chini, Marina (1995), Genere grammaticale e acquisizione. Aspetti della morfologia nominale in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel pensiero di Saussure la lingua è un sistema di segni che hanno il fine di comunicare [...] dire parlando di linguaggi, un testo. La successione e, nel caso dei linguaggi, il testo, è l’oggetto che dobbiamo analizzare. . Secondo Saussure la langue , intesa come sistema grammaticale e lessicale, esiste nella sua interezza solo nella ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] reale, in un solo esemplare: sole, luna, ecc. In questo caso il plurale è ammissibile solo come effetto di una più o meno estesa con il soggetto. La questione non è però solo grammaticale: il numero del verbo interviene in modo rilevante nel ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] non si vuole dire che non si debbano riconoscere incertezze e dissonanze grammaticali nella lingua di Svevo; semmai c’è da precisare che, tutte ben posseduti, e a volte fluidi (è il caso degli infiniti soggettivi retti dalla preposizione di), con ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...